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GAM: la diversificazione torna a dispiegare pienamente i suoi vantaggi - PAROLA AL MERCATO

di Carlo Benetti * (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 set - Nei primi giorni di settembre gli indici azionari hanno registrato nuovi ribassi, quasi una replica del lunedi' nero di agosto.

La tecnologia, i servizi di comunicazione, l'energia, i finanziari hanno guidato verso il basso nove degli undici settori dello S&P 500; le notizie dalla manifattura americana e tedesca hanno nuovamente piegato gli indici, un 'de'ja' vu' dell'esperienza vissuta all'inizio di agosto.

Gli indici azionari sono piegati ancora una volta dalla debolezza dell'economia reale. La quota del PIL manifatturiero si e' ridotta e la domanda ha continuato a rallentare (l'indice dei nuovi ordini e' sceso a 44,6); l'ultima rilevazione dell'indice ISM manifatturiero e' stata 47,2, al di sotto delle attese di 47,5, i nuovi posti di lavoro creati ad agosto sono stati 142.000, meno delle attese per il secondo mese consecutivo. Ma nella debolezza dell'ISM di agosto intervengono fattori stagionali, i fondamentali dell'economia americana restano convincenti, la crescita e' stata piu' forte del mese precedente e il tasso di disoccupazione e' sceso a 4,2%.

Per dichiarare le condizioni di recessione l'Ufficio Nazionale per la Ricerca Economica (NBER) tiene conto delle condizioni dell'occupazione, della produzione industriale, del reddito reale di famiglie e imprese. Siamo lontani dai rallentamenti che hanno preceduto le recessioni degli ultimi due decenni, le buste paga sono cresciute, la produzione industriale e' stata in espansione a maggio e giugno, negli ultimi mesi il reddito reale reali e' aumentato. L'ipotesi dell'atterraggio morbido 'tiene', corroborata dal quasi certo taglio dei tassi.

Venerdi' scorso Christopher Waller, membro del Board della Federal Reserve, e' stato esplicito: 'ritengo che sia importante avviare il processo di riduzione dei tassi nella prossima riunione. Se i dati successivi mostreranno un significativo deterioramento del mercato del lavoro, il FOMC potra' agire rapidamente e con forza per adeguare la politica monetaria'.

La 'quasi certezza' delle decisioni della Fed potrebbe indurre la Banca Centrale Europea a rompere eventuali indugi e deliberare un ulteriore taglio nella riunione di giovedi' prossimo.

Sull'aspettativa del taglio, il rendimento del Treasury a due anni, piu' sensibile al movimento dei tassi, e' sceso sotto quello del titolo decennale, la curva delle scadenze americane riprende con gradualita' la conformazione ordinaria, il mercato obbligazionario non segnala piu' l'imminenza della recessione (segnale invero non sempre accurato). I prezzi scontano il taglio di un quarto di punto nella riunione di meta' settembre, un punto percentuale da qui a fine anno. L'avvio della 'disinversione' della curva non va pero' preso al valore facciale, abbiamo appena ricordato quanto sia incauto scommettere esclusivamente sulla direzionalita'.

Per quanto riguarda le scelte di investimento, sarebbe un errore liquidare sbrigativamente le flessioni degli indici di agosto e settembre come trascurabili temporali estivi. I fondamentali economici sono credibili ma, parimenti, le valutazioni azionarie si trovano in equilibrio precario.

In questi ultimi anni i mercati sono passati da uno shock all'altro. Hanno dimostrato straordinaria capacita' di adattamento ma il confine tra adattamento e assuefazione e' mutevole, l'eccezionale puo' diventare normale e la compiacenza e' un'insidia pericolosa per gli investitori.

L'attenzione della Fed e dei mercati si e' spostata dall'inflazione alla crescita, i mercati resteranno nervosi, modesti cambiamenti nei dati che verranno pubblicati nel prossimo futuro saranno amplificati verso l'alto, per la soddisfazione della conferma, o verso il basso, nella paura della recessione.

Torna di conseguenza l'attenzione per i settori fino ad ora penalizzati dall'eccezionale successo della tecnologia.

Il cambio di direzione della politica monetaria presenta opportunita' di investimento nel reddito fisso, il ritorno del rendimento e del reddito da cedola costituiranno un elemento importante nella gestione dei portafogli nell'ultima frazione di anno. La correlazione tra obbligazioni e azioni e' tornata negativa, la diversificazione torna a dispiegare pienamente i suoi vantaggi e restituisce efficacia alle strategie multi-asset flessibili.

* Market Specialist di GAM (Italia) SGR "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.

L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".

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(RADIOCOR) 11-09-24 13:37:53 (0344) 5 NNNN

 


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