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Ferrari: +24% a 413 mln utile netto II trim, +16% ricavi a 1,7 mld -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 01 ago - Le consegne del trimestre, come specificato dalla Casa di Maranello, hanno rispecchiato le scelte di allocazione geografica operate da Ferrari. La regione Emea e' pertanto rimasta pressoche' invariata (+1% a 1.655 unita'), le Americhe hanno riportato un incremento di 112 unita' (+13% a 981 unita'), la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una diminuzione di 61 unita' (-18% a 278 unita') e la regione Resto dell'Apac ha riportato una crescita di 24 unita' (+4% a 570 unita'). Nel periodo in esame, le consegne sono state trainate dalla Ferrari Purosangue, dalla Roma Spider e dalla 296 GTS. Sono inoltre iniziate le prime consegne della SF90 XX Stradale, mentre sono diminuite le consegne della Roma e della 812 Competizione, vicine alla fine del ciclo vita, e la SF90 Stradale e la 812 GTS sono giunte a fine produzione. Le allocazioni della Daytona SP3 sono aumentate rispetto all'anno precedente, in linea con i piani. Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi otto modelli con motore a combustione interna (Ice) e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 52% e il 48% delle consegne totali.

Guardando i ricavi nel dettaglio, i ricavi da Automobili e parti di ricambio sono stati pari a 1.474 milioni di euro (+17,1%), grazie al mix prodotti e geografico piu' ricco, al maggiore contributo delle personalizzazioni e all'aumento dei volumi. L'aumento dei ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio e' stato del 13,8% a 168 milioni, ed e' attribuibile alle nuove sponsorizzazioni e alle attivita' lifestyle. Gli altri ricavi sono rimasti pressoche' invariati, con maggiori ricavi dalle attivita' di servizi finanziari sostanzialmente controbilanciati dalla diminuzione del contributo del contratto Maserati, scaduto nel 2023. I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto negativo per 36 milioni di euro, in particolare il dollaro statunitense, lo yen giapponese e lo yuan cinese.

La solida generazione di free cash flow industriale, pari a 121 milioni di euro, e' stata trainata dall'aumento dell'ebitda, in parte controbilanciato da spese in conto capitale per 268 milioni, da interessi netti e imposte per 182 milioni e dall'aumento di capitale circolante, fondi e altre voci per 88 milioni. L'indebitamento industriale netto, pari a 441 milioni al 30 giugno 2024, rispetto a una posizione di liquidita' netta industriale pari a 38 milioni al 31 marzo 2024, riflette anche il pagamento di dividendi per 440 milioni e il riacquisto di azioni proprie per 148 milioni. Al 30 giugno 2024 la liquidita' complessiva disponibile era pari a 1.882 milioni (1.966 milioni al 31 marzo 2024), incluse linee di credito committed inutilizzate per 550 milioni.

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(RADIOCOR) 01-08-24 13:26:55 (0450) 5 NNNN

 


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