Eni: Cassazione chiude definitivamente processo Opl 245 per corruzione in Nigeria

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 6 giu - Con la pubblicazione, questa mattina, della sentenza della Cassazione n. 22920 si chiude definitivamente il procedimento per la presunta corruzione internazionale per oltre un miliardo di dollari, per il giacimento petrolifero Opl 245, che aveva coinvolto i vertici di Eni, ed in particolare, l'amministratore delegato Claudio Descalzi e il suo predecessore Paolo Scaroni. La VI Sezione penale, infatti, non ha potuto far altro che prendere atto della revoca della costituzione di parte civile da parte della Repubblica federale della Nigeria e dichiarare inammissibile il ricorso inizialmente proposto contro la sentenza della Corte di appello di Milano (novembre 2022). Il giudice di secondo grado aveva confermato l'assoluzione disposta dal Tribunale di Milano (marzo 2021) dei manager della societa' ed escluso la responsabilita' di Eni e Royal Dutch Shell perche' il fatto non sussiste.

La causa era poi proseguita fino ad oggi, ai soli effetti civili, su impulso della Nigeria che insisteva nel domandare un risarcimento miliardario. A seguito della rinuncia all'azione da parte dell'ambasciatore in Italia, lo Stato africano ha invece chiesto l'estinzione del procedimento.

Richiesta a cui si sono accodati anche gli ormai ex imputati Scaroni, Descalzi, Casula, Pagano, Agaev, Bisignani, Falcioni, Etete, Brinded, Colegate, Copleston e Robinson.

Mentre soltanto l'avvocato e primo accusatore Vincenzo Armanna aveva chiesto la prosecuzione del procedimento per irregolarita' della procura rilasciata dalla parte civile.

Fmg

(RADIOCOR) 06-06-24 17:33:29 (0580)AVV 5 NNNN