Crac Parmalat: accordo UniCredit-Arpe per risarcimento da 22,8 mln a parti civili

Banchiere riabilitato ha 'dato prova effettiva di costante e buona condotta' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 ott - 'Ad oggi risulta' che UniCredit abbia 'effettuato pagamenti per un totale di circa 22,8 milioni di euro a favore di 24mila parti civili' danneggiate dal fallimento Parmalat. E' quanto scrive il Tribunale di Sorveglianza di Milano nel provvedimento con il quale ha disposto la 'riabilitazione' del banchiere Matteo Arpe, rimasto coinvolto nella vicenda Parmalat, in particolare nel processo Ciappazzi (in relazione a un finanziamento concesso dalla Banca di Roma nel 2002), e infine condannato per bancarotta. Ora la riabilitazione, e il riacquisto dei requisiti di onorabilita', visto che Arpe, si legge, ha 'dato prova effettiva di costante e buona condotta'.

Per quanto riguarda i risarcimenti danni, scrivono i giudici di Sorveglianza, 'cosi' come si evince dalla lettura della sentenza del Tribunale di Parma', gli avvocati di Arpe hanno spiegato 'con memoria difensiva' come 'in presenza di un copioso numero di parti civili - oltre 24mila - danneggiate dal fallimento Parmalat', ci sia stato 'un accordo' tra Arpe e 'l'istituto bancario Unicredit, un accordo transattivo di carattere generale del 2008' con il quale 'l'istituto bancario si e' impegnato a risarcire il piu' alto numero possibile di creditori Parmalat riuniti in rappresentanza comune quali parti civili danneggiate dal reato a lui ascritto in concorso ai vari imputati'.

Enr-

(RADIOCOR) 09-10-24 14:56:14 (0425) 5 NNNN