Banco Bpm: ai dipendenti, 800 uscite nette anche senza accordo sindacale -2-

Sigle confederali: pressioni commerciali intollerabili (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 lug - 'Noi siamo rimasti al tavolo insieme ad Unisin (diversamente da First-Fisac-Uilca) in quanto riteniamo da sempre che una comunicazione dell'azienda vada in ogni caso ascoltata, non solo per educazione e rispetto ma anche perche' era preannunciata da tempo e prevista all'interno di un incontro sindacale regolarmente programmato', ricostruisce la Fabi.

'Nel mese di luglio - prosegue il sindacato - avrebbero dovuto essere discussi con l'azienda importanti accordi' e 'tutto questo si e' reso impossibile'. Ricostruzione respinta dalle sigle confederali, che riferiscono che 'il 27 era il giorno previsto per l'incontro di delegazione, programmato come data, ma non per i contenuti che l'azienda ha voluto inserire'. 'Abbiamo sempre condotto le trattative tenendo distinti i temi: fondo, vap, inquadramenti, cabina di regia, che proseguiranno separatamente - proseguono Fisac, First e Uilca -. Non accettiamo il ricatto di tenere questi argomenti insieme, cosa che le altre due sigle sembrano aver accettato di buon grado. Di fronte a un bivio la nostra scelta e' stata quella di non piegarci alle imposizioni aziendali che ci vorrebbero far "ingoiare' nonostante gli enormi risultati economici'. 'Il nostro ruolo - notano ancora i sindacati confederali - e' rappresentare i lavoratori, che affrontano ogni giorno carichi di lavoro insostenibili. La situazione e' diventata intollerabile, con pressioni commerciali che ci costringono a vendere prodotti non necessari ai clienti, penalizzando tutti: lavoratori e clienti stessi'. La rottura del tavolo sindacale e' stata quindi 'una conseguenza del comportamento incoerente e inaccettabile di Fabi e Unisin di fronte alla tracotanza aziendale. Prima firmavano comunicati unitari con noi, anche sul cruciale tema del ricambio generazionale, poi hanno accettato l'impostazione aziendale e sono rimasti a fare gli uditori'. 'La trattativa proseguira' con due tavoli: uno composto dalla maggioranza (First-Cisl, Uilca-Uil e Fisac-Cgil) e uno di minoranza (Fabi e Unisin) su tutti i temi perche' noi non abbiamo rotto le trattative con l'azienda e siamo sempre pronti a continuare a trattare per raggiungere accordi che per siano di convenienza anche per i lavoratori', conclude la nota unitaria.

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(RADIOCOR) 01-07-24 13:12:44 (0324) 5 NNNN