AI: Rizzante (Reply), e' futuro, per favorire innovazione rafforzare investimenti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Torino, 26 set - Quando si parla di venture capital, l'Italia ha un gap notevole nei confronti degli Stati Uniti, ma anche verso altri Paesi europei, come Francia e Germania, motivo per cui occorre lavorare per colmare il divario. "Quello che manca in Italia e' soprattutto il tessuto degli investitori, quindi e' ovvio che ci sono altre nazioni al mondo dove il tessuto degli investitori e' molto piu' forte, in particolare nello stage iniziale, cioe' all'inizio delle attivita'. Poi manca un po' anche una cultura imprenditoriale forte", ha detto Filippo Rizzante, chief technology officer di Reply, a margine dei panel della Italian Tech Week, in corso alle Ogr di Torino.

Un altro tema cruciale e' quello della regolamentazione, che non e' sempre favorevole alle startup e agli incubatori che puntano sull'innovazione: "E' un equilibrio molto delicato da trovare, perche' le regole sono giuste, ma non puo' essere solo Europa ad applicarle, dovrebbero essere regole standard che esistono in tutto il mondo. Queste tecnologie sono trasformative, non bisogna penalizzare le imprese e, di conseguenza, chi fa i regolamenti deve riuscire a trovare un equilibrio ben fatto", ha detto Rizzante. Cosa si puo' dunque fare per sostenere le imprese innovative? "Favorire la disponibilita' di tecnologie e gli investimenti. Exor, per esempio, con i suoi programmi da' un contributo e John Elkann ha un occhio di riguardo per il nostro paese, tant'e' vero che all'interno di Vento (il programma di venture building di Exor Ventures) ci sono diverse start-up italiane. Anche gli atenei provano a fare la propria parte, per esempio il Politecnico di Torino e' molto attivo. Pero' e' un processo lungo, non esiste una soluzione breve o veloce", ha detto. Va comunque detto che la via verso un uso sempre piu' massiccio dell'intelligenza artificiale e' ormai segnata per tutte le aziende, compresa Reply: "L'intelligenza artificiale e' un po' come e' stato in passato per il web, sara' imprescindibile. Noi abbiamo circa 200 aziende all'interno del gruppo e tutte lavorano sui sistemi generativi da diverse prospettive, da diverse angolazioni, perche' il mondo e' cambiato", ha detto.

Ars

(RADIOCOR) 26-09-24 17:47:06 (0626) 5 NNNN