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Zes: Fitto chiede chiarimenti ad Agenzia entrate su credito imposta

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 23 lug - Il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, con delega alla Zona economica speciale ha scritto all'Agenzia delle Entrate chiedendo chiarimenti sul provvedimento adottato dal direttore dell'agenzia il 22 luglio con il quale la percentuale da applicare per determinare l'ammontare del credito di imposta Zes spettante alle imprese che ne hanno fatto domanda per gli investimenti effettuati, dal primo gennaio 2024 al 15 novembre 2024, nel territorio della Zes Unica. In particolare, il direttore dell'Agenzia delle Entrate ha determinato tale percentuale rapportando il limite complessivo di spesa previsto dalla legge all'ammontare complessivo dei crediti d'imposta richiesti dalle imprese, con il risultato di definire un credito d'imposta pari al 17,6668% dell'investimento realizzato, un valore significativamente inferiore a quello prefigurato dalla norma, che riconosce alle imprese che investono nella Zes Unica fino al 60% del costo sostenuto.

'Si tratta di un provvedimento adottato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate senza alcun confronto', ha dichiarato Fitto, ricordando che aveva gia' chiesto il 17 luglio alcune informazioni indispensabili per l'implementazione della misura e ora ha rinnovato la richiesta, chiedendo di integrandola con la richiesta di un'analisi dei dati in possesso dell'Agenzia delle Entrate.

Questo in quanto, le imprese hanno inserito le loro richieste di credito d'imposta Zes nella finestra temporale che va dal 12 giugno al 12 luglio 2024, indicando ai fini della fruizione dell'agevolazione sia investimenti gia' effettuati alla data di inserimento della richiesta che investimenti che si intende effettuare nei prossimi mesi, fino al 15 novembre prossimo. Le imprese, ragionevolmente, hanno prenotato un ammontare di credito d'imposta superiore a quello corrispondente agli investimenti gia' realizzati, e l'esatto ammontare di investimenti da agevolare sara' noto solo nel 2025, quando le imprese daranno evidenza degli investimenti effettivamente realizzati. Cio' significa che l'ammontare di credito d'imposta richiesto e' solo un valore potenziale, che deve essere attentamente esaminato.

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(RADIOCOR) 23-07-24 19:42:20 (0702)PA 5 NNNN

 


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