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Wto: alza stime crescita commercio globale nel 2024 al 2,7% (da 2,6%)

Ma l'Europa paga calo export settore auto e chimica (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 ott - Il commercio globale di beni e' sulla buona strada per una graduale ripresa nonostante i persistenti rischi al ribasso persistenti. E' quanto rilevano gli esperti del Wto secondo cui il commercio globale di beni registrera' un aumento del 2,7% nel 2024, in leggero aumento rispetto alla precedente stima del 2,6% e dopo il ribasso dell'1,1% registrato nel 2023. Secondo le nuove proiezioni, e' inoltre probabile che il volume del commercio mondiale di merci aumenti del 3,0% nel 2025. "Tuttavia, le crescenti tensioni geopolitiche e la maggiore incertezza della politica economica continuano a rappresentare rischi al ribasso sostanziali per la previsione. Il commercio di servizi ha una prospettiva piu' favorevole rispetto ai beni secondo gli indicatori principali". "Ci aspettiamo una graduale ripresa del commercio globale per il 2024, ma restiamo vigili sui potenziali ostacoli, in particolare la potenziale escalation di conflitti regionali come quelli in Medio Oriente - ha dichiarato il direttore generale Ngozi Okonjo-Iweala -.

L'impatto potrebbe essere piu' grave per i paesi direttamente coinvolti, ma potrebbe anche influenzare indirettamente i costi energetici globali e le rotte di spedizione. Oltre alle implicazioni economiche, siamo profondamente preoccupati per le conseguenze umanitarie per le persone colpite da questi conflitti". "E' fondamentale che continuiamo a lavorare collettivamente per garantire stabilita' economica globale e crescita sostenuta - ha aggiunto - poiche' sono fondamentali per migliorare il benessere delle persone in tutto il mondo.

Negli ultimi tre decenni dalla fondazione del Wto, i redditi pro capite nelle economie a basso e medio reddito sono quasi triplicati. Dobbiamo continuare i nostri sforzi per promuovere un commercio globale inclusivo". Per quanto riguarda l'Europa, il Wto prevede che un calo dell'1,4% nei volumi di esportazione nel 2024 mentre le importazioni nel frattempo diminuiranno del 2,3%. "L'economia tedesca si e' contratta dello 0,3% nel secondo trimestre, con gli indicatori manifatturieri che hanno toccato i minimi di 12 mesi a settembre. Le esportazioni europee sono state trascinate verso il basso dai settori automobilistico e chimico della regione. Un crollo delle esportazioni Ue di prodotti automobilistici e' preoccupante a causa del potenziale impatto sulle estese catene di fornitura del settore". Al contempo, le esportazioni di prodotti chimici organici e di quelli associati ai medicinali, stanno tornando a tendenze normali dopo l'impennata registrata durante la pandemia. Anche le importazioni di macchinari Ue sono crollate, in particolare dalla Cina. Questa tendenza - conclude il rapporto - si estende oltre le tensioni geopolitiche, influenzando le importazioni dagli Stati Uniti, dalla Repubblica di Corea e dal Giappone.

Com-Cop

(RADIOCOR) 10-10-24 18:30:46 (0607) 5 NNNN

 


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