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Vertice Ue: confronto competitivita' rinviato, dominano Ucraina, Medio Oriente e immigrazione - FOCUS -2-

Oggi primo incontro Ue-Consiglio cooperazione Golfo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 16 ott - L'agenda del vertice e' tutta centrata sulle due guerre in corso: Ucraina e Gaza/Libano. Domani partecipera' il presidente Zelensky e si attende presenti il suo 'piano di vittoria' di cui ha parlato oggi a Kiev, piano che non prevede concessioni territoriali alla Russia. Ci si aspetta la conferma dell'impegno europeo a fornire insieme al G7 50 miliardi di dollari a Kiev, anticipato da parte della Ue con un prestito che copra temporaneamente anche la parte americana. Cio' in attesa si decida formalmente che la durata del blocco degli asset della banca centrale russa sara' estesa a tre anni (e non sei mesi da rinnovare alla scadenza come avviene attualmente). Questa e' la richiesta americana.

Nell'ultima bozza di conclusioni del Consiglio europeo viene indicato che 'in base al diritto della Ue, i beni della Russia dovrebbero restare immobilizzati finche' la Russia non cessera' la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e non la risarcira' per i danni causati da questa guerra'. Il rimborso del prestito di assistenza macrofinanziaria e dei prestiti bilaterali ammissibili dei partner del G7 sara' garantito, infatti, dai fondi provenienti da flussi futuri di entrate straordinarie derivanti dall'immobilizzazione di asset sovrani russi.

Sull'estensione a tre anni del blocco di tali asset per ora c'e' il veto ungherese: Budapest vuole aspettare l'esito delle presidenziali americane convinto com'e' il premier Viktor Orban che una presidenza Trump da lui auspicata cambierebbe rapidamente la situazione in Ucraina. C'e' sempre la richiesta di Kiev di utilizzare i missili in territorio russo, ma su questo non ci sono passi avanti. Intanto il cancelliere tedesco Olaf Scholz indica che e' il momento di 'fare di tutto' per fermare la guerra in Ucraina anche discutendo direttamente con Putin. Di fatto si e' candidato a tentare una mediazione.

Poi il Medio Oriente: si registrano diversi approcci sulla posizione da tenere verso Israele. Nella bozza di dichiarazione finale si 'ribadiscono il diritto di Israele a difendersi e l'impegno dell'Unione europea per la sicurezza di Israele e la stabilita' regionale'. Poi si aggiunge: 'Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato da tutte le parti e il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie deve porre fine'. 'Massima preoccupazione per l'escalation militare in Libano', condanna della perdita di vite civili e dello sfollamento forzato causato dall'escalation di violenza e dagli attacchi indiscriminati.

E la conclusione: 'La sovranita' e l'integrita' territoriale del Libano devono essere rispettate'. (senza alcun riferimento diretto a Israele). Subito dopo il passo sugli attacchi israeliani contro l'Unifil in Libano: 'Tali attacchi costituiscono una grave violazione del diritto internazionale e sono totalmente inaccettabili. Devono cessare immediatamente'.

Non che la Ue riesca ad avere un ruolo decisivo in queste crisi. D'altra parte nemmeno gli Usa riescono a fermare il governo israeliano. L'altro giorno e' stato il ministro degli esteri lussemburghese Xavier Bettel (ex premier) a margine di una riunione Ue a sintetizzare la posizione europea in questo conflitto: 'Siamo considerati semplici coriandoli sulla scena internazionale'.

Di conflitto in Medio Oriente si occupa anche la riunione di oggi tra i leader Ue e i paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, la prima del genere. Si discute di partenariato 'piu' stretto' con Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Arabia Saudita, Oman, Qatar e Kuwait. Di mezzo c'e' la sicurezza dell'area mediorientale al centro oggi di una guerra con il rischio di un conflitto di piu' ampia scala (Iran), le relazioni con la Russia, la questione energetica, la presenza in Europa del capitale proveniente da quell'area. I Paesi della regione hanno sostenuto per lo piu' la condanna Onu dell'invasione dell'Ucraina, ma non hanno varato sanzioni. I sei del Consiglio del Golfo continuano a mantenere relazioni con Mosca.

Da parte russa viene annunciato che al vertice dei Brics la prossima settimana organizzato da Putin parteciperanno Arabia Saudita che Emirati Arabi Uniti. La Ue cerca di rafforzare il dialogo per isolare Mosca. D'altra parte 'il tema della difesa della sovranita' e' importante per i paesi del Golfo' come insegna la vicenda dell'invasione del Kuwait da parte dell'Irak nel 1990, ricorda un diplomatico europeo.

'Qui in Europa, gli impatti della guerra non provocata della Russia contro l'Ucraina sono fortemente percepiti. E' una guerra contro la sovranita' di un paese indipendente e pacifico. So quanto siete sensibili all'idea di sovranita' e sono fiduciosa che possiamo lavorare insieme e contare su di voi per fermare questa guerra russa illegale. E' una guerra contro valori universali, contro il diritto di un paese sovrano e la sua assoluta liberta' di decidere da solo sul suo futuro', ha detto von der Leyen alla riunione Ue-Consiglio del Golfo.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 16-10-24 17:43:38 (0589)EURO 5 NNNN

 


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