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Ue: von der Leyen, manterremo la rotta sul Green Deal ma con un patto per la competitivita' -3-

Accento su 'neutralita' tecnologica' per transizione auto (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Strasburgo, 18 lug - Sull'operazione clima attenzione all'industria ma anche alle persone: occorre rendere piu' semplice passare a opzioni piu' sostenibili per esempio sulla mobilita' dice von der Leyen.

Pur non fornendo indicazioni precise sull'auto, l'ex ministra tedesca spezza una lancia in favore della neutralita' tecnologica. Dice: 'La neutralita' climatica entro il 2050 richiedera' un'ampia gamma di tecnologie innovative, in settori che vanno dalla mobilita' all'energia. Ad esempio, l'obiettivo della neutralita' climatica per le automobili entro il 2035 crea prevedibilita' per investitori e produttori. Per arrivarci sara' necessario un approccio tecnologicamente neutrale, in cui i carburanti elettronici avranno un ruolo da svolgere attraverso una modifica mirata del regolamento come parte della revisione prevista'. E' gia' quanto pattuito nella Ue, niente di piu' e, peraltro, non c'e' nulla sui biocarburanti, cui e' interessata in modo particolare l'Italia.

Per quanto concerne gli investimenti von der Leyen si limita a indicare l'urgenza di 'sbloccare i finanziamenti necessari per la transizione verde, digitale e sociale, massimizzando i fondi pubblici e la leva finanziaria, riducendo i rischi del capitale privato, lavorando a stretto contatto con la Banca europea per gli investimenti'. Nessun cenno a nuove forme di finanziamento pubblico che pure e' una pista sulla quale la Ue ha deciso di lavorare: e' argomento troppo spinoso in casa Ppe e in molte capitali a cominciare da Berlino. Si accentua invece la convinzione che gli investimenti non possano essere finanziati 'esclusivamente con le casse pubbliche': di qui l'importanza di completare l'Unione dei mercati dei capitali, che potrebbe attrarre ulteriori 470 miliardi di euro di investimenti all'anno.

Usare meglio la Bei, gli appalti pubblici (14% del pil Ue) tenendo conto che un aumento della loro efficacia dell'1% potrebbe far risparmiare 20 miliardi di euro all'anno. Ci sara' una revisione della direttiva sugli appalti pubblici per 'dare la preferenza ai prodotti europei per alcuni aspetti strategici' (rientra nel quadro efficienza al servizio della difesa economica della Ue). La sola idea di rilievo e' la creazione di un Fondo europeo per la competitivita' parte del prossimo bilancio Ue 'rafforzato' nel prossimo quadro finanziario pluriennale: riguardera' gli anni oltre il 2027.

Su immigrazione e difesa dei confini non c'e' nulla di nuovo, ma va notata l'assenza del riferimento ai controlli dei migranti in paesi non Ue. La triplicazione delle guardie di frontiera e costiere europee a 30 mila effettivi rendera' piu' sicuri i confini e garantira' 'procedure giuste ed efficienti e a gestire la migrazione in modo ordinato con la solidarieta' al centro dell'azione europea', dice von der Leyen. Obiettivo e' rispettare pienamente il patto Ue sulla migrazione 'sostenendo gli Stati membri per garantire che abbiano le competenze, la capacita' operativa e finanziaria di cui hanno bisogno per tradurre in pratica gli impegni giuridici, anche attraverso investimenti nel nostro prossimo bilancio'.

Poi la difesa dello Stato di diritto nella Ue. Von der Leyen non cita l'Ungheria, che e' un po' l'elefante nell'emiciclo.

Lei stessa si e' messa in collisione con il premier Orban decidendo che i commissari non parteciperanno alle riunioni informali convocate dall'Ungheria nel semestre in risposta ai viaggi del leader ungherese a Mosca e Pechino senza mandato Ue. 'La democrazia e l'economia dell'Europa sono legate allo Stato di diritto. Fa funzionare la nostra societa' e garantisce che i diritti siano difesi, che la corruzione sia punita e che i contratti siano applicati. Lo Stato di diritto non ha un punto finale. Le sfide esistono in tutta Europa, su scala diversa e con problematiche diverse'. Ci sono 'tendenze preoccupanti' in Europa. 'Il rispetto dello Stato di diritto e' un 'must' per i fondi europei: creeremo un collegamento piu' stretto tra le raccomandazioni contenute nel rapporto sullo Stato di diritto e il sostegno finanziario, il futuro bilancio a lungo termine disporra' di solide garanzie compreso il regime generale di condizionalita' applicato a tutti i fondi Ue'.

L'applicazione delle norme attraverso le violazioni e l'applicazione rafforzata del meccanismo dell'articolo 7 (per determinare che c'e' un rischio di violazione da parte di uno Stato membro)'devono continuare a essere utilizzate in modo efficace, anche in una futura Unione allargata'. E uno dei principi centrali dello Stato di diritto e' la liberta' dei media, ricorda von der Leyen.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 18-07-24 11:18:27 (0289)EURO 5 NNNN

 


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