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Ue: Ppe, Pse e liberali confermano pacchetto nomine, von der Leyen alla Commissione - FOCUS -2 -

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 25 giu - I soli Meloni, Fiala e Orban non hanno i numeri al Consiglio europeo per formare una minoranza di blocco. Infatti, la nomina di chi guida la Commissione richiede la maggioranza qualificata, cioe' il voto favorevole del 55% degli Stati membri, che rappresentino almeno il 65% della popolazione Ue. Se il voto Ue non ha prodotto i numeri per un rovesciamento degli equilibri politici al parlamento europeo, pur indicando uno spostamento a destra, e' persistente l'insoddisfazione di vari paesi Ue alle proposte preconfezionate dai leader 'maggiori'. Questa insoddisfazione pesera' nel negoziato giovedi' e venerdi' tra i Ventisette. Pero', appunto, per formare una minoranza di blocco occorre un fronte alquanto compatto di cui attualmente non c'e' gran traccia.

A sostenere la proposta dei tre partiti non ci sono solo i leader di Francia e Germania, ce ne sono altri quattro tra cui uno di particolare importanza: Donald Tusk, premier polacco, popolare. Da questo punto di vista si conferma l'importanza per il fronte decisamente pro Ue del cambio politico alla guida della Polonia, che ha rotto il fronte sovranista.

Poi c'e' la questione dell'Italia. Un accordo politico esplicito con la premier Meloni che coinvolga anche i rapporti tra il 'terzetto' e l'Ecr in Parlamento, che dovra' approvare la designazione di von der Leyen fra meno di un mese a Strasburgo, e' escluso, sebbene sia stato ricercato dal Ppe senza successo per l'opposizione di socialisti e liberali. Ancora oggi, nonostante sia aumentato il numero dei voti reali a disposizione di Ecr e di Identita' e Democrazia di cui fanno parte il partito di Le Pen e la Lega, i liberali hanno indicato che si opporrebbero a patti con Ecr e con il partito di Giorgia Meloni. Ma non e' escluso un accordo non esplicito con la premier italiana, che poi induca i parlamentari di Fratelli d'Italia a votare a favore di von der Leyen a luglio. Perche' i margini in Parlamento possono risultare troppo stretti. Von der Leyen deve cercare i voti prima della sua stessa investitura al Consiglio Europeo ed e' cio' che sta facendo da settimane. I Verdi confermano la disponibilita' a far parte della maggioranza, tuttavia un'intesa esplicita dividerebbe il Ppe. Insomma, si lavora parecchio dietro la scena.

Meloni ha indicato che non accettera' proposte a scatola chiusa. Nello stesso tempo rivendica per l'Italia una posizione di rilievo nella prossima Commissione, in particolare una vicepresidenza (con funzioni di guida di altri portafogli) oltre a un portafoglio importante. Il ministro Fitto ha indicato oggi che 'l'Italia intende esercitare nella discussione sulle nomine Ue un ruolo di primo piano adeguato al suo status di paese fondatore'. La Frankfurter Allgemeine Zeitung afferma che von der Leyen trattera' con Meloni il futuro portafoglio italiano 'ma non dovrebbe condurre le trattative sulla base del programma del suo partito'. D'altra parte il 'mercato' delle attribuzioni dei portafogli e' aperto da tempo ed e' parte integrante delle discussioni tra i leader per le massime nomine.

Riguarda l'Italia come tutti gli altri paesi.

Per l'Italia si fa circolare con insistenza il nome di Fitto per un portafoglio che metterebbe insieme bilancio Ue, coesione e Pnrr, portafoglio che attualmente non esiste. Si vedra'. Una posizione italiana di alto livello nella prossima Commissione e' la sola giustificazione politica di un eventuale sostegno a von der Leyen al Consiglio e poi, per quanto riguarda gli eurodeputati FdI in parlamento. Ma non e' detto che cosi' accadra'. In fondo, il premier britannico conservatore Cameron voto' con il premier ungherese Orban contro la nomina di Jean-Claude Juncker alla guida della Commissione nel 2014 e non per questo perse influenza. Certo, un anno e mezzo dopo vinse la Brexit, ma il peso britannico nella Ue fino all'ultimo fu come sempre assai rilevante. E non era un paese fondatore.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 25-06-24 19:05:12 (0674) 5 NNNN

 


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