Ue: Gentiloni, stagnazione Germania grande incognita, ma l'Europa continua a crescere

Berlino prigioniera delle sue stesse regole, problema per tutti (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Cernobbio, 7 set - La vera sfida europea e' cogliere il senso di urgenza politica nel prendere decisioni per uscire da una fase troppo lunga di crescita debole e, nello stesso tempo, dotare la Ue di strumenti e politiche per reggere il confronto globale con gli Usa da un lato e con la Cina dall'alto. 'Sarebbe un errore limitare il mandato della prossima Commissione von der Leyen all'implementazione, all'attuazione delle cose fatte, delle decisioni gia' prese, situazione interna al continente e contesto esterno, con la guerra in Ucraina ancora in corso, richiede di accelerare, di essere molto ambiziosi'. Il responsabile degli affari economici Paolo Gentiloni e' alla fine del suo mandato anche se sara' lui a impostare gran parte del lavoro di definizione e valutazione delle leggi di bilancio. Lavoro non facile perche' si tratta di applicare le nuove regole del Patto di stabilita'. Al Forum Ambrosetti parla a piu' riprese e propone un quadro non pessimista dell'andamento dell'economia europea e tuttavia parla di grandi 'incognite' che offuscano il quadro: la prima e' la guerra in Ucraina, naturalmente, la secondo riguarda la stagnazione tedesca. Berlino, esplicita il commissario all'economia, 'e' un po' prigioniera delle sue stesse regole e cio' e' un fattore critico per l'economia europea'. In ogni caso Gentiloni indica che le stime di crescita di aprile 'restano molto solide nonostante la situazione della Germania'. Allora Bruxelles stimava per quest'anno una crescita del pil dell'1% nella Ue e dello 0,8% nell'area euro.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 07-09-24 12:21:36 (0239)EURO 5 NNNN