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Ue: eurodeputati Fdi hanno votato contro von der Leyen -3-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Strasburgo, 18 lug - Fidanza ha rivendicato la coerenza tra la posizione tenuta oggi e quella tenuta dalla premier al Consiglio europeo: 'Si era astenuta per ragioni di metodo e di merito: in sostanza perche' si continuava a far finta che non si fossero tenute le elezioni europee. E' successo anche oggi: gli sconfitti al voto Ue determinano una maggioranza che non e' quella che hanno chiesto i cittadini europei, e' frutto di un accordo certo legittimo, democratico, sul piano della dinamica parlamentare, ma non e' il segnale di discontinuita' che Meloni ha evidenziato come necessario astenendosi al Consiglio europeo: difficilmente si poteva pensare che FdI si sommasse a una maggioranza che comprende socialisti e verdi.

Sui contenuti dovranno fare i conti con i numeri nell'aula, che si e' spostata molto sul centrodestra e sulla desta e questo e' avvenuto e avverra' anche al Consiglio europeo.

Quanto all'effetto sul portafoglio all'Italia nella nuova Commissione, l'Italia avra' un ruolo di tutto rispetto: la Commissione e' un organo esecutivo che tiene conto delle diverse sensibilita' politiche dei paesi e della loro capacita' di essere affidabili sul piano della stabilita' politica e non esiste un governo di un grande paese stabile come quello italiano, cosa che rende l'Italia un partner affidabile a prescindere dal voto in parlamento' oggi.

Fidanza ha preferito a questo punto parlare di contenuti: il fatto che von der Leyen abbia indicato che ci sara' un commissario al Mediterraneo, alla semplificazione, le sue parole sulla gestione dell'immigrazione 'non dissimili da quelle di Meloni' indica 'la nostra capacita' di condizionare le politiche comunitarie', che 'c'e' un input del governo italiano sulla dimensione esterna, su immigrazione, accordi con i paesi terzi, Africa, tutti temi che il governo e' riuscito a far diventare punti dell'agenda europea. Il fatto e' che questo condizionamento non e' stato sufficiente e negli impegni programmatici di von der Leyen c'e' stato un ulteriore rafforzamento delle politiche verdi con impegni non sostenibili dal punto di vista economico, altre cose sbilanciate verso la sinistra', socialisti e Verdi 'non possono essere nostri compagni di strada in questa fase'.

Di nuovo sul ruolo italiano nella futura Commissione: per Fidanza e' rilevante il fatto che von der Leyen abbia indicato che ci sara' un commissario al Mediterraneo, alla semplificazione, sono importanti le sue parole sulla gestione dell'immigrazione 'non dissimili da quelle di Meloni'. Tutto questo indica 'la nostra capacita' di condizionare le politiche comunitarie', che 'c'e' un input del governo italiano sulla dimensione esterna, su immigrazione, accordi con i paesi terzi, Africa, tutti temi che il governo e' riuscito a far diventare punti dell'agenda europea. Il fatto e' che questo condizionamento non e' stato sufficiente e negli impegni programmatici di von der Leyen c'e' stato un ulteriore rafforzamento delle politiche verdi con impegni non sostenibili dal punto di vista economico, altre cose sbilanciate verso la sinistra', socialisti e Verdi 'non possono essere nostri compagni di strada in questa fase'.

Aps

(RADIOCOR) 18-07-24 15:52:40 (0521)EURO 5 NNNN

 


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