Ue: Cuerpo, difficolta' della Germania rende piu' urgente rafforzare l'Unione -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Cernobbio, 7 set - Negli ultimi anni la Spagna ha mostrato una notevole resilienza economica. Eurostat ha appena certificato che nel secondo trimestre il pil e' aumentato dello 0,8% rispetto al precedente ed e' il massimo tra le grandi economie dell'area euro (Germania -0,1%, Francia e Italia +0,2%, stesso dato per l'Eurozona e la Ue). Un recente rapporto Bbva indica che quest'anno il pil aumentera' del 2,5% e del 2% nel 2025: si tratta di una ripresa trainata dall'export di servizi e da un robusto mercato del lavoro, da flussi migratori 'molto forti' e da una significativa creazione di posti di lavoro 'nonostante un contesto internazionale difficile e debolezze dei principali partner europei'. Il debito/pil resta elevato (109%), il deficit/pil dovrebbe calare sotto il 3% e questo e' il motivo per cui la Spagna non e' rientrata nella lista dei paesi sotto procedura per deficit pubblico eccessivo (ne fanno parte Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia). L'andamento degli spread e' in piena sicurezza: nell'ultima settimana lo scarto tra i titoli decennali spagnoli e il Bund tedesco era attorno a quota 80 punti a fronte di uno scarto dei titoli italiani attorno a quota 145.

Scope Ratings ha appena migliorato la valutazione sulla Spagna, spiega il ministero dell'economia, proprio 'evidenziando la forza e la robusta crescita dell'economia spagnola trainata dal dinamismo del mercato del lavoro, dall'uso efficace del Recovery Plan e dalle riforme attuate'.

Madrid prevede che la Spagna manterra' una crescita superiore a quella delle principali economie europee nei prossimi anni.

Cuerpo e' stato uno dei negoziatori delle nuove regole del patto di stabilita' (prima di essere nominato ministro era direttore generale del Tesoro spagnolo). Al Forum Ambrosetti ha sostenuto che occorre cogliere il momento per rendere la Ue all'altezza delle sfide economiche e politiche. 'Ci sono in particolare cinque terreni sui quali misurarsi rapidamente, tutti decisivi: difesa dell'ordine multilaterale, superare l'incompletezza dell'unione fiscale (completare l'unione monetaria - ndr) proteggendo la nostra anima costituita dal Welfare State; rilanciare l'industria della difesa; massima attenzione alla 'governance' europea'.

Nella visione spagnola completare l'unione monetaria implica tra le altre cose non considerare conclusa l'esperienza dell'indebitamento comune per obiettivi comuni una volta scaduta l'operazione Pnrr (in linea di principio e secondo gli accordi legalmente validi meta' 2026). 'Va riconsiderata la creazione di fondi permanenti per finanziare beni pubblici proprio visto che il Recovery Fund scade nel 2026. D'altra parte e' ben noto che ci sono dei 'gap' finanziari che ammontano secondo le migliori stime attorno al 5% del pil annuale', aggiunge. In sostanza occorre procedere su vari terreni per poter attrarre capitali privati alle operazioni di finanziamenti della doppia transizione (digitale e climatica) alla quale si aggiunge la terza transizione: il passaggio alla difesa piu' o meno comune almeno dal primo stadio che riguarda la produzione industriale. 'Dunque si tratta di agire sull'unione del mercato dei capitali, sulle regole per gli aiuti di stato, sullo spazio di bilancio nazionale previsto dalle nuove regole': tutto questo pero' non sara' sufficiente. Di qui la pressione per uno spazio di bilancio comune per il quale l'accordo della Spagna e' da tempo noto. 'Con un obiettivo di deficit al 2,5%, con una riduzione compatibile con la tenuta degli investimenti, lo spazio per questi ultima resta comunque limitato', dice Cuerpo.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 07-09-24 16:32:37 (0384)EURO 5 NNNN