Ucraina: incursione a Kursk 'punta a destabilizzare la Russia'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 ago - L'incursione nella regione russa di Kursk tenta di "allungare" le posizioni delle forze di Mosca e di "destabilizzare" la Russia, secondo un alto funzionario ucraino intervistato dall'Afp, nel sesto giorno dell'attacco a sorpresa. Dopo mesi di ritirata di fronte all'esercito del Cremlino sul fronte orientale, martedi' l'Ucraina ha lanciato un'operazione su vasta scala e senza precedenti nella regione di confine russa di Kursk penetrando, secondo gli analisti, per almeno quindici chilometri e prendendo il controllo di diverse localita'. "L'obiettivo e' allungare le posizioni delle truppe nemiche, infliggere il massimo delle perdite, destabilizzare la situazione in Russia - visto che non sono in grado di proteggere i propri confini - e trasferire la guerra in territorio russo", ha detto sabato sera un funzionario della sicurezza ucraino, che ha chiesto di restare anonimo. L'esercito russo, mercoledi', aveva dichiarato che l'Ucraina aveva schierato circa 1.000 soldati nell'incursione. Interrogato su questa dichiarazione russa, il funzionario ucraino ha risposto che in realta' le truppe di Kiev erano 'molte di piu'', con 'migliaia' di soldati.

Dopo giorni di silenzio sull'operazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj e' intervenuto sul tema per la prima volta nel discorso quotidiano di sabato sera, affermando che Kiev cerca cosi' di 'spostare la guerra nel territorio dell'aggressore'. Di fronte a questo attacco, la Russia ha inviato rinforzi e ha istituito un regime 'antiterrorismo' in tre regioni frontaliere dell'Ucraina, compresa quella di Kursk. Sabato ha annunciato di aver evacuato piu' di 76.000 persone dalla zona colpita dall'incursione. L'Ucraina, dal canto suo, ha chiesto l'evacuazione di almeno 20mila civili dalla regione di Sumy, situata di fronte a quella di Kursk.

Chi-

(RADIOCOR) 11-08-24 11:45:40 (0171) 5 NNNN