Ucraina: dopo l'offensiva a Kursk invita Mosca ad accettare "pace giusta"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 ago - Forte dei risultati ottenuti sul campo con la recente offensiva nella regione di Kursk, l'Ucraina ha rivolto un invito alla Russia affinche' accetti "una pace giusta" che rispetti il principio dell'integrita' territoriale. Kiev ha dichiarato che non intende annettere territori russi, ma che intende fermare l'offensiva solo se Mosca accettera' le sue condizioni di pace. Grazie alle operazioni militari lanciate il 6 agosto, l'Ucraina controlla attualmente circa 800 km della regione di Kursk, una delle piu' significative avanzate militari straniere sul suolo russo dalla Seconda Guerra Mondiale. Kiev ha chiarito che questa operazione non e' volta all'annessione di territori russi, ma e' una risposta legittima all'occupazione di una parte consistente dell'Ucraina da parte della Russia. Le negoziazioni di pace sono in stallo, con l'Ucraina che insiste sul pieno ritiro russo dai territori occupati e la Russia che richiede la cessione di questi territori e il rifiuto dell'adesione ucraina alla Nato, condizioni che Kiev e i suoi alleati occidentali considerano inaccettabili. La controffensiva ucraina ha stimolato il morale delle truppe ucraine, che non registravano successi significativi da mesi. Le forze russe hanno risposto rafforzando la loro presenza nella regione tuttavia l'offensiva ha causato notevoli disagi, con l'evacuazione di oltre 120.000 abitanti dalla regione di Kursk e la morte di almeno 12 civili. L'operazione ucraina ha anche una chiara valenza politica, con il presidente Zelensky che spera di creare condizioni favorevoli per future negoziazioni di pace prima delle elezioni presidenziali statunitensi di novembre.

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(RADIOCOR) 13-08-24 15:08:32 (0371) 5 NNNN