Trasporti: Giovannini, zone 30 via obbligata ma Cipu non si riunisce dal 2022

L'ex ministro a Radio24, 'effetti del pnrr solo nel 2026' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 set - 'Quello che manca e' un coordinamento delle politiche urbane. Il coordinamento interministeriale, il Cipu, non si e' mai riunito dal 2022 in avanti', cosi' Enrico Giovannini, ex ministro delle infrastrutture e dei trasposti e direttore scientifico Asvis, a L'economia delle piccole cose su Radio24 nei giorni del dibattito sulle zone 30 nei comuni italiani, con il tavolo di confronto aperto tra i sindaci e il ministro Salvini. Una via obbligata quella verso citta' a velocita' ridotta, dice Giovannini, 'credo proprio di si', io ho visitato recentemente Bilbao che e' citta' a 30 all'ora. Ed e' una differenza che cambia proprio la distribuzione dello spazio tra i pedoni, i ciclisti, gli automobilisti.

Ovviamente Bilbao e' dotata di una straordinaria rete di servizio pubblico. Ma non basta'. E rilancia: 'molte delle competenze che impattano sulle citta' non sono dei Comuni, dei sindaci ma risiedono nella Regione e talvolta anche nello Stato'. 'La pianificazione, lo dico da ex ministro, richiede anni. Un esempio che riguarda Milano, Roma o Bologna.

L'investimento del pnrr per i grandi nodi ferroviari urbani consentira' di aumentare la frequenza dei treni regionali a parita' di infrastrutture. Questo vuol dire in alcuni casi ridurre da 15 a 7 minuti degli attuali treni regionali. E' chiaro che questo puo' cambiare profondamente le abitudini delle persone, perche' quei treni si trasformano in vere e proprie metropolitane. Ma questo lo vedremo solo dopo il 2026', conclude.

ami

(RADIOCOR) 07-09-24 13:36:36 (0293) 5 NNNN