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Transizione: Descalzi, bisogna attirare capitali privati

'E' necessaria, problema e' interpretazione assolutista' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 ott - La transizione energetica puo' riuscire "se si attirano capitali privati", perche' "il pubblico non ne ha quasi piu' e fa fatica", e inoltre "non c'e' piu' spazio per i sussidi". E' quanto sostiene Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, intervenendo al convegno "Far crescere insieme l'Italia" organizzato da FdI.

"Pensiamo che nelle rinnovabili, fra investimenti, incentivi e sussidi sono stati stanziati piu' di 4 trilioni di dollari negli ultimi 15 anni", ha aggiuto Descalzi, spiegando che "in Europa eolico e solare arrivano al 27%. Complementare a questo c'e' il fossile, l'idroelettrico e il nucleare".

La transizione ecologica 'e' una trasformazione necessaria.

Il problema e' quando viene vista da un punto di vista ideologico e assolutista, quando si pensa che cambiando l'offerta si possa cambiare tutto quello che e' successo negli ultimi 150 anni, rimpiazzando tutto, con un solo vettore energetico', ha sottolineato Descalzi, convinto quindi che non sia "colpa della transizione, ma degli interpreti, di chi riempie uno spazio politico facendo diventare le tecnologia quasi un valore politico. La tecnologia invece e' uno strumento'. Sicuramente, ha precisato, "non posso essere contro la transizione energetica visto che ci abbiamo investito negli ultimi 6 anni quasi 12 miliardi e nel quadriennio abbiamo 13 mld, quindi 1,4-1,5 all'anno".

dim

(RADIOCOR) 11-10-24 17:38:18 (0542) 5 NNNN

 
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