Settore alimentare: Universita' Pollenzo, in 11 anni fatturato da 53 mld a circa 90 -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 30 giu - Negli ultimi 11 anni infatti, secondo il Food Industry Monitor, e del food italiano hanno performato costantemente meglio nel confronto con le medie imprese italiane (Dati Mbres) non solo in termini di redditivita' (Roi), ma anche per quanto riguarda la produttivita' degli investimenti e il tasso di indebitamento. Le aziende italiane, note per il loro posizionamento di leadership di qualita' in molti segmenti di mercato, sono ancora relativamente piccole, con un fatturato medio di circa 97 milioni di euro e 178 collaboratori. I dati reddituali evidenziano uno scenario ampiamente positivo. La redditivita' commerciale (Ros) raggiunge il 5,1%, un dato in linea con quanto registrato nel 2022. La redditivita' del capitale investito sfiora l'8% ed e' in leggera crescita rispetto al 2022, grazie alla capacita' di ottimizzare le scorte. Il food italiano resta caratterizzato dalla prevalenza di Pmi a controllo familiare. Le aziende del campione Food Industry Monitor hanno realizzato, a partire dal 2009, 72 acquisizioni di cui ben 26 verso target internazionali, per un controvalore complessivo di 5,4 miliardi di euro. Le acquisizioni sono uno strumento efficace di crescita profittevole, infatti, le aziende che hanno effettuato acquisizioni hanno registrato, dopo tre anni dalla conclusione dell'operazione, un aumento del fatturato di poco inferiore al 90% e un miglioramento dell'Ebit margin del 6%.
Gabriele Corte, Direttore Generale, Ceresio Investors: 'Occorre sottolineare l'assoluta eccellenza del settore che, in 10 anni ha Saputo superare diverse crisi congiunturali, una pandemia, tensioni geopolitiche e processi di deglobalizazzione, continuando a crescere sopra la media nazionale, incrementando le esportazioni e generando continuo interesse in operazioni di fusione e acquisizione'.
Ann
(RADIOCOR) 30-06-24 12:15:03 (0216)FOOD 5 NNNN