Rifiuti: Ispra, 161,4mln t speciali nel 2022 (-2,1%), il 5% in discarica

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 21 lug - In calo nel 2022 la produzione di rifiuti speciali a 161,4mln di t, -2,1% rispetto al 2021 corrispondente ad un calo superiore ai 3,4mln di t. A pesare gli effetti combinati del conflitto in Ucraina e dalla crisi energetica che hanno rallentato la produzione in alcuni settori, si legge nella 23esima edizione del Rapporto Rifiuti Speciali Ispra. Il settore a maggiore produzione resta quello delle costruzioni e demolizioni con quasi 80,8mln di tonnellate, quasi il 50% alla produzione complessiva. Le attivita' di trattamento dei rifiuti e di risanamento contribuiscono per il 22,8% (36,8mln di t), mentre il 17,5% deriva da attivita' manifatturiere (28,3mln di t). I rifiuti non pericolosi rappresentano il 93,8% del totale dei rifiuti prodotti, con un calo di 2,7mlnd di t (-1,8%), quelli pericolosi quasi 680mila t (-6,4%). I dati 2022 certificano anche il rallentamento per i rifiuti sanitari pericolosi, in calo di oltre il 3% rispetto al 2021 pandemico.

Il recupero di materia e' ormai quota predominante della gestione dei rifiuti speciali con il 72,2% (127,6 mln di t), mentre le operazioni di smaltimento rappresentano il 14,9% e lo smaltimento in discarica si ferma a circa 8,9mln di t, il 5% del totale. Nel 2022 il numero totale delle discariche operative risultava di 261, di cui 118 impianti per rifiuti inerti, 132 per rifiuti non pericolosi e 11 per rifiuti pericolosi. Gli impianti di gestione dei rifiuti speciali operativi sono 10.806 di cui 5.905 al nord, 1.952 al centro e 2.949 al sud. In Lombardia 2.107 infrastrutture, il 19,5% del totale degli impianti presenti sul territorio nazionale.

ami

(RADIOCOR) 21-07-24 12:04:01 (0146) 5 NNNN