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PIMCO: Fed, con dato inflazione Usa verso serie di tagli a partire da settembre - PAROLA AL MERCATO

di Tiffany Wilding* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 ago - Cosa e' successo? L'andamento dell'inflazione core statunitense e' rallentato al 3,2% a luglio rispetto a un anno fa, il tasso piu' basso dall'aprile 2021. Questo rapporto segna il terzo dato consecutivo in cui l'inflazione si allinea all'obiettivo a lungo termine della Fed - un ritorno al progresso dopo le letture sorprendentemente stabili dell'inflazione nei primi mesi dell'anno. E' importante notare che l'inflazione degli alloggi ha continuato ad avere un ritmo piu' moderato rispetto al mese scorso, in quanto i flussi migratori che avevano sostenuto questa categoria continuano a moderarsi dopo le recenti azioni dell'amministrazione Biden al confine meridionale. Per il resto, l'effetto degli sconti del Prime Day di Amazon si e' visto in tutte le categorie del commercio al dettaglio, mentre i prezzi delle automobili hanno continuato a contrarsi a causa dell'aumento dei tassi di interesse e delle condizioni di credito piu' rigide che pesano sulla domanda di beni durevoli.

Cosa significa? Questo dato dovrebbe accrescere ulteriormente la fiducia dei funzionari della Federal Reserve nel fatto che l'inflazione stia tornando in modo sostenibile al suo mandato a lungo termine del 2%. La moderazione della componente shelter, insieme al raffreddamento dei mercati del lavoro, ha riequilibrato i rischi di inflazione e ha aumentato l'attenzione sull'economia reale e sui rischi occupazionali.

In questo senso, l'aumento del tasso di disoccupazione ha sollevato il timore che l'economia statunitense possa indebolirsi sotto la pressione degli alti tassi di interesse.

Tuttavia, un'analisi piu' dettagliata dei fattori che hanno determinato l'aumento del tasso di disoccupazione mostra che ha contribuito una maggiore offerta di lavoro in seguito all'afflusso di immigrati, anziche' il consueto schema di perdita di posti di lavoro. L'insieme delle evidenze ci suggerisce che l'economia statunitense stia tornando a condizioni piu' normali, dopo l'insieme eccezionale di fattori che hanno guidato la performance dopo la pandemia. La crescita del PIL reale sta rallentando dopo la solida crescita del 3% dello scorso anno, ma non sta crollando.

Quale sara' il prossimo passo? Nel complesso, riteniamo che ci siano le condizioni perche' la Fed inizi a riportare il tasso sui fondi verso un orientamento piu' neutrale della politica monetaria. Ci aspettiamo una serie di tagli a partire da settembre e un ritorno a livelli piu' neutrali nel 2025. Naturalmente, se l'economia dovesse indebolirsi piu' del previsto, non abbiamo dubbi che la Fed adottera' misure piu' rapide.

*Economista di PIMCO "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.

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(RADIOCOR) 14-08-24 17:11:51 (0411) 5 NNNN

 


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