Pil: CsC, investimenti meglio che in Ue ma c'e' rischio frenata -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 lug - Il totale degli investimenti "ha registrato una buona crescita anche nel primo trimestre 2024 (+0,5%), proseguendo l'espansione degli ultimi anni, il confronto con gli altri paesi europei mostra che gli investimenti sono cresciuti in Italia a inizio 2024, ma non nella media dell'Eurozona (-1,5%, con +1,2% in Germania, ma -0,4% in Francia). In Italia sono cresciuti molto di piu' rispetto ai valori pre- Covid: +30,7% cumulato dal quarto 2019 rispetto a +1,8% in Francia e addirittura -3,9% in Germania e -2,2% in Spagna, dove gli investimenti restano sotto i valori pre-pandemia. Rispetto alla media Eurozona, in Italia sono cresciuti del 35,6% in piu' in questi quattro anni". Prospettive incerte con le imprese che vedono una spesa per investimenti in aumento nella seconda meta' del 2024, ma gli ordini di beni strumentali che si stanno progressivamente riducendo, "segno che la domanda di macchine e apparecchiature e' debole. I prossimi trimestri dovrebbero registrare una frenata", secondo il CsC. Gli investimenti in abitazioni sono attesi in frenata nel breve termine, forse gia' a partire dal secondo trimestre e di piu' nella seconda meta' 2024, per il decalage degli incentivi; i fabbricati non residenziali "ora stanno aumentando in misura marcata (+2,2% nel primo trimestre 2024); il loro trend positivo dovrebbe proseguire, anche grazie al Pnrr. Per i macchinari "frenata e attesa ripartenza" perche' il "ritardo" di Transizione 5.0 "sta frenando le decisioni delle imprese.

Ma lo stop dovrebbe seguire un nuovo rilancio". La spesa per investimenti in ricerca e sviluppo nel primo trimestre ha registrato un recupero "ottimo" rispetto al periodo pre-Covid (+15,8%), di piu' rispetto alla media dell'Eurozona, anche se il divario e' minore rispetto ai singoli paesi: +20,5% sulla Germania, +9,5% sulla Spagna; rispetto alla Francia -2,8%.

bab

(RADIOCOR) 12-07-24 12:15:44 (0267) 5 NNNN