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Piano Mattei: Di Stefano, utile per nuovo rapporto con Africa ma migliorabile

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Capri, 11 ott - Bisogna costruire una nuova relazione con l'Africa e il Piano Mattei puo' essere uno strumento utile per farlo. Anche se va migliorato. Lo ha detto Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani di Confindustria, in occasione del 39esimo convegno di Capri. 'Trovare soluzioni di orizzonte lungo verso un Mediterraneo sempre piu' allargato e' un dovere morale, oltre che un interesse strategico dell'Italia', ha detto Di Stefano, indicando che dal 'Mediterraneo, che rappresenta solo l'1% delle acque globali, passa il 20% del traffico marittimo mondiale e il 65% di quello energetico verso l'Europa'. Su questo 'scacchiere si gioca una parte del nostro futuro energetico, ed e' il Nord Africa a svolgere un ruolo centrale perche' il suo gas e' ancora l'energia di transizione verso la neutralita' carbonica. Ma arriveranno anche l'idrogeno, il solare e l'eolico, con il nostro Sud come punto di snodo verso l'Europa', ha proseguito Di Stefano, sottolineando che bisogna 'costruire una nuova relazione con i paesi del Mediterraneo e del continente africano, libera da paternalismi, tentazioni predatorie o neocolonialismo verde. Ci sembra, sinceramente, il minimo indispensabile'. Per farlo 'servono partenariati strategici, e il Piano Mattei puo' essere davvero uno strumento utile.

Noi, come giovani, vogliamo rafforzare le relazioni col continente piu' giovane del Pianeta. Il Piano ha un ampio raggio strategico, e un nuovo approccio organico. Finalmente, bene. Al momento c'e' l'impianto, ma e' necessario accelerare le fasi di implementazione, dall'iter del provvedimento alla sua operativita'', ha precisato Di Stefano, indicando che 'e' un Piano, peraltro, che va oltre questa legislatura e per questo e' importante che sia largamente condiviso. Sara' davvero valido se avra' strumenti concreti e seguira' due direttrici: la prima, diplomazia politica ed economica, la seconda, diplomazia industriale'. In particolare, ha concluso Di Stefano, 'una delle piu' importanti relazioni pazienti da rafforzare col Piano Mattei e' quella politica, con i Paesi africani e mediterranei e le loro organizzazioni multilaterali, come l'Unione Africana.

Una parte di questo lavoro andra' fatto da soli, come Italia.

Un'altra, coordinandoci con l'Europa, con il G7 e il G20.

Che sia necessario coordinare il Piano Mattei con strumenti internazionali esistenti ce lo ha detto gia' il Presidente Meloni. Come quelli delle grandi istituzioni finanziarie e le iniziative congiunte. Perche' la richiesta da parte africana e' spesso di unire programmi di investimento a sostegno finanziario. C'e' lo sviluppo, ma c'e' anche il debito'.

Fla-

(RADIOCOR) 11-10-24 15:30:57 (0462) 5 NNNN

 


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