Ocse: Trust Survey 2024, prevale la sfiducia verso i Governi - FOCUS -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 lug - Tra i principali Paesi avanzati, alla fine dello scorso anno era la Gran Bretagna a contare il maggior numero di cittadini sfiduciati nei confronti del Governo nazionale (quasi il 57%), anche se i piu' sfiduciati in assoluto erano i cechi con il 71%. Fiducia in crisi anche in Francia, con il 51% di cittadini scontenti e solo il 34% soddisfatti e situazione simile in Germania, con il 48% e il 36% rispettivamente. La vetta della fiducia spetta alla Svizzera, dove sfiora il 62% (e sono solo il 23% gli insoddisfatti), staccando nettamente gli 'inseguitori', a cominciare dal Messico con il 53% Nel caso dell'Italia, la popolazione fa piu' affidamento nella polizia (64%) e nel sistema giudiziario (43% ma sotto la media Ocse che e' del 54%) che al Governo nazionale. Si ferma poi al 39% la fiducia nei media, al di sotto del 43% Ocse. Va un po' meglio la fiducia nelle amministrazioni locali (41%) e nelle organizzazioni internazionali (42%). Fiducia ai minimi per contro nei confronti dei partiti politici (19% sotto anche il 24% Ocse) e non va molto meglio per il Parlamento (31% contro il 36% medio). La Trust Survey conferma il risultato dell'edizione precedente secondo cui i fattori socioeconomici e demografici influenzano la fiducia. Ad esempio, il 36% delle donne ha dichiarato di avere una fiducia elevata o moderatamente elevata nel governo, una quota minore rispetto al 43% degli uomini. In Italia il divario e' tra il 39% maschile e il 33% femminile. Giocano anche fattori legati all'eta'. Nella Penisola il 31% dei 18-29enni ha fiducia nel Governo contro il 41% degli ultra-50enni (a fronte dei 36% e 43 Ocse). Le persone che hanno molte preoccupazioni finanziarie hanno meno fiducia (38% Ocse e 34,5% Italia) nel Governo nazionale di quelle che non hanno l'assillo di arrivare a fine mese (52% e 44%).

Un'altra discriminante sono i livelli di istruzione: in media chi ha un alto livello di studi tende ad avere una maggiore fiducia (46%) rispetto alle persone poco istruite (33%). In Italia le percentuali sono del 33% e del 39% rispettivamente.

Se si passa poi alla valutazione dei rapporti quotidiani tra la popolazione e le istituzioni pubbliche, l'Italia resta in generale sotto le medie Ocse. La soddisfazione nei confronti del sistema sanitario nella Penisola e' del 48% contro il 52% Ocse, nel sistema scolastico del 51% contro il 57% e nei servizi amministrativi del 48% contro il 66%. Solo il 49% degli italiani ritiene che sia facile trovare le informazioni per le procedure amministrative contro il 67% Ocse e il 44% ritiene che la richiesta di benefit statali sara' trattata equamente contro il 52% medio. Solo il 35%, infine, ritiene che gli impiegati pubblici siano inclini a rifiutare le mazzette per accelerare i servizi, mentre il 45% pensa probabilmente le accetteranno, il che a dire il vero non e' molto distante dalle medie Ocse (36% e 43%). Gli esempi di integrita' nella pubblica amministrazione vengono dai Paesi nordici: in Finlandia, Danimarca, Norvegia e Islanda oltre il 50% degli interpellati ritiene che dai funzionari statali arriverebbe un 'no' ai tentativi di corruzione. Una convinzione decisamente minoritaria, per contro, nella Repubblica Ceca, in Slovacchia e Grecia, dove e' condivisa solo dal 20% o poco piu' degli interpellati. La fiducia nelle istituzioni pubbliche sara' al centro del prossimo Forum Globale dell'Ocse sulla Costruzione della Fiducia e il Rafforzamento della Democrazia che si svolgera' il 21 e 22 ottobre a Milano e si basera' sui risultati dell'indagine dell'Organizzazione per discutere le migliori risposte politiche a sostegno dei valori e dei processi democratici.

Gli-col

(RADIOCOR) 13-07-24 18:04:01 (0402) 5 NNNN