Nato: occhi puntati sulla Cina, 'fattore determinante' di sostegno alla Russia

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 10 lug - Mentre nella capitale americana si svolge il vertice Nato con i capi di stato e di governo dei 32 Stati che ne fanno parte, in Bielorussia, vicino al confine con la Polonia, si trovano truppe cinesi per una esercitazione militare che durera' fino al 19 luglio. E' la prima volta che accade. Il governo Tusk ha reagito immediatamente annunciando che saranno rafforzati presenza militare e sistemi di difesa ai confini con l'enclave russa di Kaliningrand e la Bielorussia. Si tratta del confine orientale della Ue e della Nato, uno dei punti caldi del variegato 'quadrante' dell'Alleanza atlantica.

Sempre piu' caldo. La Polonia investira' oltre due miliardi di euro nella sicurezza di quell'area e per questo e' diventata uno dei paesi che piu' si sta spendendo perche' l'Unione europea si incammini decisamente lungo la strada del finanziamento comune per la sicurezza continentale, ben oltre le regole di bilancio recentemente ammorbidite ma non rivoluzionate. Un pa sso che trova il solito stop tedesco.

E' in aree come quella che si intrecciano tutte insieme eventi e preoccupazioni globali per la sicurezza e per il rischio che i primi diventino prima o poi incontrollabili. Il punto di intersecazione delle strategie politiche e militari della Nato verso la Russia, non solo sul terreno ucraino, e verso la Cina. Da quanto emerge dalla seconda giornata del vertice dei capi di stato e di governo (partecipa per l'Italia la premier Giorgia Meloni con i ministri degli esteri Antonio Tajani e della difesa Guido Crosetto), nella dichiarazione finale del vertice la Nato la Cina dovrebbe essere definita 'un fattore determinante' nella guerra russa in Ucraina a causa della 'partnership senza limiti e del suo sostegno in larga scala alla base industriale della difesa russa'. I toni verso Pechino si stanno alzando.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 10-07-24 17:12:11 (0498) 5 NNNN