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Nato: Meloni, su sostegno Kiev nostra linea e' chiara, maggioranza solida -2-

'Concentrata per miglior risultato possibile' posto Commissione Ue (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 12 lug - Meloni ha ribadito che la Nato 'non e' in guerra con la Russia' e sui limiti nell'uso dei missili antiaerei in Ucraina contro gli attacchi russi, che Zelensky vorrebbe non ci fossero, ha ricordato come l'approccio seguito anche dall'Italia sia 'concentrarsi sul sistema di difesa antiaerea, che e' il miglior modo per difendere una nazione aggredita'. Senza il rischio di 'escalation'. E questo, aggiunge Meloni, 'lo dico anche a chi va da varie parti sostiene che se si continuano a inviare armi all'Ucraina si alimenta la guerra: dipende anche da che cosa si invia, se noi non avessimo mandato i sistemi di difesa antiaerea i missili sarebbero partiti ugualmente, colpendo molta piu' gente, come abbiamo visto qualche giorno fa all'ospedale di Kiev".

Nel quadro del rafforzamento militare e operativo della Nato, la premier conferma l'impegno a raggiungere una spesa per la Difesa pari al 2% del pil, 'impegno preso dieci anni fa e mantenuto da tutti i governi: incrementeremo questa spesa compatibilmente con le nostre possibilita''. Nondimeno c'e' una questione che per l'Italia va tenuta presente quando si parla di spesa militare e Meloni lo ha ricordato (come hanno fatto anche i governi precedenti): l'Italia e' il secondo paese della Nato che garantisce piu' personale militare alle operazioni svolte dall'Alleanza, per cui 'il contributo nazionale va valutato nella sua totalita''.

Il tema della complessita' dell'azione per la sicurezza richiama anche la questione del 'fianco Sud' dell'Alleanza: 'Mentre noi partecipiamo alla sicurezza dei nostri alleati a Est non possiamo essere lasciati soli sul fianco Sud', ha indicato la premier. L'Italia vede una nuova consapevolezza dell'importanza di agire in quell'area, nella quale si stanno rafforzando interessi e presenza sia russa che cinese. Meloni punta a ottenere il posto di inviato della Nato per il Sud, coerente con l'interesse del governo a far decollare il piano Mattei. Dovra' occuparsi, ha spiegato, di sicurezza, infrastrutture critiche, materie prime strategiche: si e' capita 'l'importanza fondamentale di questo scacchiere'.

Sui temi europei e la scadenza del voto del Parlamento europeo sulla elezione della presidente della Commissione von der Leyen per un secondo mandato, Meloni ha indicato che 'come premier il mio obiettivo e' portare a casa per l'Italia il massimo risultato possibile', in relazione al posto all'interno del nuovo esecutivo Ue. 'Come presidente dell'Ecr (il partito dei conservatori e riformisti europei di cui e' presidente - ndr) dico che von der Leyen incontrera' il gruppo, a valle di quello che dira' parleremo con le altre delegazioni e decideremo che cosa fare' al momento del voto (avverra' il 18). Meloni ha aggiunto che la sua posizione di premier e la sua posizione di leader dell'Ecr 'devono riuscire a stare insieme, ma io sono soprattutto concentrata su quello che deve essere riconosciuto all'Italia non in ragione del mio governo, dei miei rapporti personali con questo o quel leader, ma in ragione del suo peso e su questo tutta la maggioranza ha la stessa posizione'.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 12-07-24 08:03:40 (0087) 5 NNNN

 


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