Nato: accordo per 40 mld a Kiev, Pechino reagisce 'portate il caos in Asia' - FOCUS -2-
Francia, Germania, Italia e Polonia svilupperanno missili a lungo raggio (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 11 lug - La reazione di Pechino non si e' fatta attendere: accusa la Nato di diffondere 'bugie e calunnie', di portare il caos in Asia, di voler garantirsi la sicurezza a spese degli altri (cioe' dei paesi asiatici e del Pacifico). Il portavoce del ministero degli esteri cinese ha dichiarato che parlare di responsabilita' cinese nella guerra ucraina e' irragionevole e 'ha motivazioni sinistre". Di qui l'invito alla Nato che 'smettere di interferire nella politica interna della Cina e di diffamare l'immagine della Cina, a non creare caos nell'Asia-Pacifico dopo aver creato disordini in Europa". Il portavoce della missione cinese presso la Ue indica che la dichiarazione della Nato 'e' imbevuta di una mentalita' degna della guerra fredda e di una retorica bellicosa", la Nato 'dovrebbe smettere incitare allo scontro e alla rivalita' e contribuire maggiormente alla pace e alla stabilita' nel mondo".
Il fatto che truppe cinesi si trovino in Bielorussia (paese stretto alleato della Russia), cioe' prossime ai confini Ue, per esercitazioni militari, sta acuendo la preoccupazione occidentale. Nondimeno la prospettiva di una estensione del campo di azione Nato al quadrante asiatico e' abbastanza controversa anche in Europa. In ogni caso e' stata la sola Ungheria a sollevare il problema con il ministro degli esteri Peter Szijjarto che ha affermato come Budapest non e' favorevole a un ruolo Nato in quanto 'blocco anti-Cina'. E' vero che l'Ungheria viene considerata ormai un paese filorusso e anche a questo vertice Nato il premier Orban ha dovuto misurare la freddezza generale nei suoi confronti.
Tuttavia molti sono i governi europei a chiedere prudenza sull'allargamento della sfera di azione dell'Alleanza atlantica.
Anche Mosca ha reagito alla dichiarazione Nato: il portavoce di Putin ha indicato che 'la Nato e' di fatto pienamente coinvolta nel conflitto attorno all'Ucraina' dimostrandosi ostile verso la Russia.
Intanto, per mostrare che il gioco della scacchiera non e' solo quello celebrato a Washington, Putin ha annunciato che il presidente cinese Xi Jinping partecipera' a l vertice dei Brics a Kazan il 22-24 ottobre. Al gruppo dei Brics, cioe' Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa hanno recentemente aderito Iran, Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi Uniti.
Sul versante dell'azione militare per sostenere l'Ucraina, in via rafforzamento nella prospettiva che il conflitto possa durare ancora molto tempo (in tal senso vanno lette le analisi che circolano sulla capacita' della Russia di fronteggiare una guerra per due-tre anni ancora), la Nato stringe le maglie del coordinamento militare e logistico dei paesi alleati e del sostegno degli ucraini. Francia, Germania, Italia e Polonia concordano di sviluppare congiuntamente missili a lungo raggio con una gittata superiore a 500 chilometri per colmare una lacuna negli arsenali europei. Una lettera di intenti e' stata firmata dai ministri della difesa. Il cancelliere Olaf Scholz ha accolto con favore la decisione degli Stati Uniti di schierare occasionalmente missili a lungo raggio in Germania, considerandolo un mezzo per "garantire la pace", fatto che crea qualche problema nell'opinione pubblica nazionale. Per Scholz strada obbligata perche' 'fa parte della deterrenza e garantisce la pace, decisione necessaria e importante, presa al momento giusto.
Si guarda anche al profondo nord: Stati Uniti, Finlandia e Canada si stanno unendo per condividere le competenze nella costruzione navale delle navi rompighiaccio, prevedendo che la domanda globale per le navi crescera' e mentre Russia e Cina intraprendono mosse sempre piu' aggressive nell'Artico.
Antonio Pollio Salimbeni - Aps
(RADIOCOR) 11-07-24 19:44:33 (0659) 5 NNNN