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Mes: rapporto Gramegna, flessibilita' per affrontare nuovi rischi economia e clima - FOCUS

C'e' una traccia per una fase nuova, non solo ribadita esigenza di ratifica trattato (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lussemburgo, 20 giu - Nel rapporto Mes presentato oggi non c'e' un 'elenco della spesa' delle possibili trasformazioni future. Tuttavia e' evidente che di funzioni nuove, aggiuntive rispetto a quelle attuali, si sta riflettendo. Viene indicato che 'guardando al futuro, il Mes si impegna a rafforzare la propria capacita' di aiutare l'Europa ad affrontare con successo un mondo in rapido cambiamento e sempre piu' incerto'. Viene indicato che la funzione di 'backstop' finanziario resta importante: 'Il rischio che i paesi perdano l'accesso ai mercati finanziari esiste oggi come in passato e continuera' in futuro. Con la sua stessa esistenza, tuttavia, il Mes riduce tale rischio perche' puo' fornire sostegno finanziario ai singoli paesi dell'area euro sia preventivamente che in crisi. La consapevolezza che entrambi i tipi di supporto sono disponibili rassicura gli investitori sul fatto che i paesi avranno sempre accesso ai finanziamenti, indipendentemente dal tipo di stress che devono affrontare in un dato momento, rendendo meno probabile che i paesi vengano tagliati fuori dai mercati finanziari'.

La revisione degli strumenti finanziari precauzionali e' necessaria per verificare 'se possono contribuire efficacemente a calmare eventuali inquietudini tra gli investitori'. Sara' valutato per esempio se e' necessaria una revisione dei criteri di ammissibilita' per l'accesso agli strumenti di assistenza finanziaria precauzionale per tenere conto delle nuove regole di governance economica.

Quanto al futuro, viene indicato che il Mes 'e' pronto a fornire un sostegno al Fondo di risoluzione unico, rendendo la rete di sicurezza comune piu' solida e rafforzando cosi' l'unione bancaria. La sua operativita' dipende dalla piena ratifica del trattato modificato'. Manca solo l'Italia. Ma il Mes e i suoi strumenti, ecco la nuova traccia per il futuro, 'necessitano anche di sufficiente flessibilita' per affrontare i rischi per la stabilita' finanziaria derivanti da una serie di nuovi fattori legati, ad esempio, alle fragilita' geoeconomiche, ai cambiamenti climatici e all'invecchiamento della popolazione'. Questa flessibilita' 'sara' indispensabile per rafforzare la resilienza della zona euro in un futuro che porra' sicuramente sfide senza precedenti'.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 20-06-24 19:00:15 (0648) 5 NNNN

 


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