Manovra: Cimbri, contributo? "Concetto di extra preoccupa"

Banche e assicurazioni vivono fasi diverse Il Sole 24 Ore Radiocor - Roma, 15 ott - Banche e assicurazioni sono soggetti diversi che vivono fasi diverse e non possono essere trattate allo stesso modo. Cosi' il presidente di Unipol, Carlo Cimbri interpellato sull'eventuale contributo alla manovra anche da parte delle assicurazioni oltre che dalle banche con le Dta. "Oggi c'e' il consiglio dei ministri, stasera e vedremo" afferma a margine del forum di Welfare Italia, "in realta' banche e assicurazioni sono due soggetti diversi che vivono due fasi economiche diverse e quindi non si puo' trattarle nello stesso modo'. Sul concetto di contributo, aggiunge Cimbri bisogna distinguere: "un conto e' contribuire in determinate fasi alla vita della collettivita' da parte di chi piu' ha, questo e' un principio cardine dell'esistenza di qualsiasi vita sociale, trovo pero' molto pericoloso il concetto di extra' profitto perche' e' 'un concetto relativo'. 'Che cos'e' extra? Cosa sara' extra domani?' e 'credo sia un concetto sbagliato'. 'E' l'ideologia che sta dietro il concetto di extra che mi preoccupa'. Il presidente di Unipol ricorda poi la situazione del comparto assicurativo in Italia.

"L'anno scorso in italia ci sono stati danni derivanti da eventi atmosferici e naturali pari a 5 volte il massimo che era stato liquidato storicamente". Le compagnie aggiunge hanno fatto quadrare i bilanci grazie alle loro gestioni ma e' stato l'anno peggiore dal punto di vista della gestione tecnica delle assicurazioni per gli eventi naturali.

Ggz

(RADIOCOR) 15-10-24 14:17:30 (0473)PA,ASS 5 NNNN