Lavoro: smart working, promosso piu' nelle grandi citta' che nei piccoli centri

29 giugno, giornata nazionale (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 giu - Piu' che i nomadi digitali nei piccoli centri, e' chi abita nelle grandi citta' l'innamorato dello smart working. Soprattutto quando si parla di madri, che per lavorare da casa chiedono servizi per i figli. A raccontare pregi e difetti del lavoro da remoto nella percezione dei lavoratori italiani un report dell'Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilita' Digitale in occasione della Giornata nazionale dello smart working, che cade il 29 giugno. Chi abita nelle citta' piu' grandi e' piu' convinto dei benefici dello smart working, usa piu' servizi digitali ed e', in generale, anche piu' attento alla sostenibilita'.

Il lavoro del futuro, per gli intervistati, dovra' essere un mix tra lavoro a distanza e lavoro in presenza: per il 79% degli abitanti residenti nelle grandi citta' e il 70% di quelli residenti nei piccoli centri sotto i 3mila abitanti.

Il lavoro a distanza, riducendo gli spostamenti, rappresenta un vantaggio per l'ambiente per il 76% degli intervistati residenti nei piccoli centri e l'81% di coloro che risiedono nei grandi centri. Lo smart working migliora l'equilibrio tra tempo di vita e tempo di lavoro per il 74% nei piccoli centri il 74% contro il 79% di chi vive nei grandi centri.

ami

(RADIOCOR) 29-06-24 13:41:26 (0274) 5 NNNN