Lavoro: Fondazione Nord Est, riparte fuga all'estero dei giovani dopo stop Pandemia

Quasi in 100 mila hanno lasciato il Paese tra 2022 e 2023 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 set - Tra il 2022 e nel 2023 sono stati quasi 100mila i giovani italiani, con eta' compresa tra i 18 e i 34 anni, a lasciare l'Italia, contro poco piu' di 34mila ritornati nel Paese. E' quanto emerge dall'analisi realizzata con i dati Istat da Fondazione Nord Est. I flussi verso l'estero sono quindi ripresi, dopo il rallentamento nel biennio 2020-2021, caratterizzato dalla pandemia di Covid-19. Se si guarda a un periodo piu' ampio, tra il 2011 e il 2023 (tredici anni) il totale delle cancellazioni anagrafiche per l'estero sale a 550mila, contro 172mila iscrizioni (rientri), per un saldo negativo di 377mila persone. Il deflusso maggiore si registra nel Settentrione (sempre tra il 2011 e il 2023), con un saldo negativo di quasi 80mila giovani dal Nord-est e 100mila dal Nord-ovest. Il dato supera di molto quello del Mezzogiorno, dove il saldo e' di -141mila giovani. La tendenza per molti meridionali, secondo la Fondazione, e' infatti il trasferimento nel Nord Italia. Ponendo in relazione i saldi cumulati alla popolazione residente, la nuova emigrazione erode il 4,4%, il 4,8% e il 4,1% dei giovani rispettivamente del Nord-ovest, del Nord-est e del Mezzogiorno. Le regioni piu' colpite dal fenomeno sono la Lombradia, con un saldo negativo di quasi 64mila persone negli ultimi tredici anni, e il Veneto, dove il dato si attesta a circa 35mila tra il 2011 e il 2023, e ha sfiorato le 6mila unita' durante scorso anno.

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(RADIOCOR) 07-09-24 13:34:50 (0292) 5 NNNN