Lavoro: Calderone, Ue riconosce sviluppo positivo con Assegno di inclusione

'Risorse verso situazioni bisogno reali ed effettive' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 19 giu - Il Comitato scientifico della Commissione europea "non ha affatto bocciato l'assegno di inclusione", mentre invece la misura "in soli sei mesi ha dato prova di concreta efficacia e le cui potenzialita' di sviluppo sono state riconosciute dalla stessa Commissione europea". Lo ha "precisato" il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, rispondendo nell'Aula della Camera, nel corso del question time, a un'interrogazione M5S.

"Alla luce delle evidenti disfunzioni che le precedenti misure hanno mostrato - ha puntualizzato il ministro riferendosi, in particolare, al reddito di cittadinanza - con l'assegno di inclusione il Governo ha inteso introdurre una nuova forma, non gia' di mero sostegno al reddito, ma di attivazione di politiche concrete di formazione e introduzione al mondo del lavoro, in favore di un'ampia platea di beneficiari in effettiva situazione di difficolta'.

Si e' inteso contrastare in modo diretto la poverta', la fragilita' e la marginalizzazione sociale mediante misure volte a fornire gli strumenti per un successivo e autonomo inserimento stabile nel mondo del lavoro".

Calderone ha, tra l'altro, sottolineato che la distribuzione delle risorse disponibile "e' basato non piu' su meccanismo di autocerficazione, con eventuale controllo successivo a campione, ma su un efficace modello di verifica a monte della sussistenza dei requisiti", consentendo cosi' una "allocazione non indiscriminata ma in favore di situazione di bisogno reale ed effettivo". E, ha inoltre chiarito, "in questa ottica va letto quanto segnalato dalla Commissione europea, nella parte in cui ha ritenuto che l'assegno di inclusione avrebbe ridotto la platea dei beneficiari: non si tratta di una riduzione ma al contrario, di una selezione a monte in luogo di una meno razionale revoca a valle. Del resto, e' evidente che un sistema basato su controlli a valle, oltre a determinare un ingente dispendio di risorse umane e strumentali della Pubblica amministrazione non efficiente, ha posto e pone il piu' complesso problema del recupero delle risorse erogate in favore di soggetti risultati non in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa. Cio' che invece occorre valorizzare dell'analisi della Commissione europea e' il dato sull'innalzamento delle risorse erogabili grazie alle misure introdotte da questo Governo. Si legge, infatti, che questo profilo rappresenta uno sviluppo positivo".

Bof

(RADIOCOR) 19-06-24 17:05:18 (0539)PA,EURO 5 NNNN