Imprese: studio, grandi aziende decisive per guidare digitalizzazione

Studio Ambrosetti e Philip Morris Italia (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Cernobbio, 07 set - I Paesi che investono di piu' in R&D 'crescono maggiormente e sono piu' competitivi', con le Pmi che 'sono centrali' nel tessuto economico europeo ed italiano, rappresentando il 97% del totale delle imprese in Europa e il 98% in Italia, ma 'il ruolo delle grandi aziende e' fondamentale per guidare un processo di digitalizzazione, innovazione e sostenibilita' delle filiere assumendo il ruolo di capofiliera'. Sono alcuni dei risultati che emergono da una ricerca dedicata all'Italia 5.0 e a un possibile 'new deal' delle competenze in Italia e in Ue, realizzata da The European House - Ambrosetti in collaborazione con Philip Morris Italia. Nel dossier si spiega come il nostro Paese sia 'un'eccellenza manifatturiera e agricola, ma serve investire in competenze e digitalizzazione per rilanciare la produttivita' ed essere un modello di societa' 5.0 al mondo'. In questa chiave sono 'fondamentali il ruolo del capofiliera per stimolare innovazione, competenze e digitalizzazione e la collaborazione pubblico-privato'. La centralita' di tecnologia e innovazione, infatti, 'rende necessario sviluppare un nuovo paradigma nella relazione tra uomo e tecnologia: la societa' 5.0'. E in questo contesto, 'la chiave per la competitivita' e' l'innovazione, che e' a sua volta alimentata dalle competenze'.

'Grazie alle competenze all'avanguardia della nostra filiera integrata, che oggi coinvolge oltre 41mila persone e piu' di 8mila imprese, abbiamo costruito negli anni un modello di business invidiato in tutto il mondo, il cui principale driver e' sempre stato la capacita' di innovare' commenta Marco Hannappel, presidente e a.d. di Philip Morris Italia. I dati, infatti, oggi 'mostrano i frutti di questo percorso virtuoso e quanto il ruolo di capofiliera sia essenziale, in particolare nel mondo agricolo'.

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(RADIOCOR) 07-09-24 15:56:12 (0381) 5 NNNN