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Immobiliare: con taglio tassi risparmi annui fino a 708 euro su variabili -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 giu - I mercati scommettono che giovedi' prossimo la Bce annuncera' un ribasso del costo del denaro, complice il fatto che il capoeconomista della Bce, Phili Lane, ha dichiarato che 'a meno di grosse sorprese, in questo momento i dati che vediamo sono sufficienti per rimuovere il livello massimo di restrizione'. In base ai calcoli di Telemutuo.it, gli interventi di politica monetaria potranno ad esempio garantire un risparmio sulla rata che varia tra un minimo di 13,50 euro al mese per un importo di 100.000 euro in 20 anni, fino ad arrivare a un massimo di 59 euro al mese su un mutuo trentennale da 200.000 euro. Tutto sara' legato a doppio filo agli annunci della Bce. Numerosi analisti scommettono su una prima sforbiciata dello 0,25%, alla quale dovrebbe seguirne una seconda di pari importo nel corso del meeting di luglio.

Altri, invece, si aspettano un intervento piu' deciso gia' a partire da giugno con un taglio dei tassi di mezzo punto percentuale. Gli esperti di TeleMutuo.it hanno calcolato che in caso di un taglio iniziale di 0,25 punti, il risparmio atteso oscilla tra i 13,50 e i 27 euro al mese per mutui di importo compreso tra i 100.000 e i 200.000 euro e con durata di 20 anni. Con una durata piu' lunga (30 anni), invece, il taglio dei tassi dello 0,25% si tradurrebbe in un risparmio sulla rata mensile compreso tra 14,50 e 29 euro pari a 174-348 euro all'anno. I vantaggi sarebbero di gran lunga superiori in caso di un taglio dei tassi dello 0,50%: su una duration di 20 anni i risparmi si andrebbero a collocare all'interno della forchetta 26,90-54 euro, che vorrebbe dire un vantaggio per il mutuatario compreso tra i 322,8 e i 648 euro a seconda dell'importo del mutuo (100.000 o 200.000 euro). Ancora piu' evidenti i vantaggi che si osservano allungando la durata a 30 anni. In questo caso, infatti, il taglio dei tassi dello 0,50% porterebbe a una rata piu' leggera per 29,50 euro al mese su un finanziamento di 100.000 euro che arriverebbe a un risparmio di 59 euro al mese su un finanziamento da 200.000 euro. A fine anno, stando a queste due ipotesi, il vantaggio per il mutuatario oscillerebbe dunque tra 354 e 708 euro.

'Il mercato dei mutui a tasso variabile potra' sicuramente beneficiare della contrazione dei costi che osserveremo a seguito degli interventi di politica monetaria espansiva attesi dalla Bce', ha continuato Pennato, aggiungendo: 'negli ultimi mesi abbiamo osservato un ritorno di interesse per la surroga da parte di chi aveva sottoscritto un finanziamento a tasso fisso piu' di un anno fa e si trova adesso di fronte alla possibilita' di cambiare mutuo con un evidente vantaggio economico. Crediamo pero' sia ancora conveniente rivolgersi ai prodotti a tasso fisso presenti oggi sul mercato che, al di la' delle mosse della Bce, permettono di ottenere finanziamenti ipotecari a condizioni piu' vantaggiose rispetto al tasso variabile'.

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(RADIOCOR) 02-06-24 10:37:03 (0157) 5 NNNN

 


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