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Grant Thornton: ottimismo Pmi torna a livelli pre-covid, stabile in Italia
In Italia sceso sensibilmente indice di incertezza economica (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 lug - L'ottimismo delle piccole e medie aziende globali e' tornato ai livelli pre-Covid, passando dal 66% al 71% (+5% rispetto al primo trimestre 2024), con un incremento piu' netto in Europa, dove l'indice di fiducia economica cresce dal 53% al 59% (+6%). In Italia il dato rimane stabile al 48%. E' quanto emerge dall'ultimo International Business Report (Ibr), frutto dell'indagine condotta da Grant Thornton a livello globale sui dirigenti di oltre 2.500 imprese del mid-market, nel secondo trimestre del 2024. Nel secondo trimestre - rileva il rapporto - si e' parallelamente osservata una lieve diminuzione dell'incertezza economica su scala globale dal 56% al 55% (-1%). In Europa, la riduzione e' stata leggermente piu' sensibile, con un decremento del 2% che ha portato il livello di incertezza dal 48% al 46%. In Italia, invece, si e' registrato un notevole miglioramento, con un netto calo dell'indice dal 67% al 52%, corrispondente a una riduzione del 15%. Questi dati suggeriscono una evoluzione positiva del clima economico, nonostante le persistenti preoccupazioni legate alle tensioni geopolitiche e alle condizioni finanziarie restrittive che continuano a gravare su famiglie e imprese. "In Italia, il numero di aziende che si aspettano un aumento della redditivita' e' diminuito in misura significativa, passando dal 53% al 46%, con una riduzione del 7%. Al contrario, sia in Europa sia a livello globale, si registra un aumento del 4% delle aspettative di redditivita'. Anche riguardo alla possibilita' di aumentare i prezzi alla vendita nei prossimi 12 mesi, l'Italia registra un incremento dell'11%, distaccandosi notevolmente dal contesto globale (+2%) ed europeo (+1%)". Le aziende italiane - conclude il rapporto - potrebbero essere costrette ad aumentare i prezzi per compensare l'aumento dei costi di produzione, probabilmente dovuto a fattori come l'inflazione, i costi energetici elevati e le difficolta' nella catena di approvvigionamento. Nonostante le differenze, le previsioni di crescita dei ricavi rimangono positive e uniformi per tutti i contesti, con un +3% (64% a livello globale, 57% in Europa e 54% in Italia).
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(RADIOCOR) 10-07-24 13:30:05 (0319) 5 NNNN