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G7: da domani il vertice in Puglia, prime mosse tra i leader Ue per le nomine - FOCUS -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 12 giu - Bari, 12 giu - Da quanto e' emerso finora i Sette dovrebbe trovare un'intesa politica su diversi temi anche se si tratta per lo piu' di un affinamento di posizioni gia' nella 'pipeline' discussa precedentemente a livello di ministri dell'economia e degli esteri. Biden si presenta al vertice pugliese con una nuova serie di sanzioni contro la Russia che colpiscono circa cento milioni di dollari di scambi commerciali, stringono le maglie anti aggiramento delle sanzioni prendendo di mira societa' cinesi e di Hong Kong e pure la Borsa di Mosca.

Sempre del 'pacchetto' Russia fara' parte delle indicazioni del G7 la richiesta alla Cina di non continuare a sostenere la Russia con la fornitura di componenti e tecnologie da utilizzare per produrre armamenti. L'aggiramento delle sanzioni via Cina e anche Turchia resta un problema non risolto: implica un controllo serrato sulle catene del valore che viene giudicato insoddisfacente. Nel documento finale c'e' una indicazione precisa sul collegamento tra il ruolo della Cina nel sostegno economico alla Russia e le 'implicazioni rilevanti sulla sicurezza' globale. Le sanzioni americane precedono il nuovo pacchetto europeo ancora in discussione tra i Ventisette.

Il tema Cina ha anche un altro aspetto: il commercio. La Commissione Ue ha deciso di far scattare nuovi pesanti dazi sull'import di auto elettriche dal 5 luglio in assenza di misure concilianti di Pechino. E Pechino si appresta a definire contromisure, ma c'e' un po' tempo per ripensarci e avviare una spirale di ritorsioni. Il G7 indichera' la preoccupazione politica forte per gli effetti globali della sovraproduzione industriale cinese, per la distorsione del mercato alterato dai sussidi statali che minacciano i posti di lavoro sia nel Nordamerica che in Europa. Solo che l'import di auto elettriche cinesi e' un problema piu' europeo che statunitense, in questa fase. Sara' confermata la linea del 'de-risking' (riduzione della dipendenza dalla Cina), ribadendo come sia un dovere 'globale' di Pechino rispettare le regole dell'equo commercio, in alternativa alla linea del 'decoupling' (disaccoppiamento produttivo e commerciale), anche se i confini tra le due prospettive sono sempre piu' labili. Il portavoce della Casa Bianca ha indicato: 'Affronteremo il sostegno della Cina alla base industriale della difesa russa. E affronteremo le politiche non di mercato della Cina che stanno portando a dannose ricadute globali, lavorando con partner all'interno e al di fuori del G7 per promuovere la resilienza e la sicurezza economica'.

Lo stesso tema dell'intelligenza artificiale su cui parlera' il Papa viene considerato fondamentale sia per l'impatto sul lavoro sia per l'impatto sulla sicurezza nazionale.

Il tema Cina incrocia anche la sicurezza delle forniture: e' atteso l'annuncio della creazione di un gruppo del G7 per coordinare l'azione per assicurare l'approvvigionamento di semiconduttori che si occupera' anche della connettivita' dei cavi sottomarini. Un aspetto sempre piu' decisivo per la sicurezza internazionale.

Sull'uso degli asset russi congelati dalle sanzioni in realta' non e' chiaro se ci saranno effettivamente delle novita'. La Casa Bianca ha parlato di un annuncio di 'nuove misure per sbloccare il valore dei beni sovrani russi immobilizzati a beneficio dell'Ucraina e per aiutarla a riprendersi dalla distruzione causata dall'esercito di Putin' (e' stato annunciato un incontro tra Biden e Zelenski). La Casa Bianca fa sapere che 'Biden continuera' a ribadire il nostro desiderio di agire di pari passo con i nostri alleati e partner per utilizzare in modo appropriato i beni congelati per aiutare la ricostruzione in Ucraina. Ci saranno alcuni annunci a riguardo, ma non voglio andare troppo avanti con tutto cio' e certamente non parlero' a nome degli altri nostri partner del G7'.

Segno che le divisioni sul tema tra Europa e Usa-Regno Unito su questo persistono. Il motivo e' chi assumerebbe il costo e i rischi del prestito americano a Kiev: nella visione americana l'Europa facendo leva sui profitti maturati dalla detenzione degli asset russi congelati. Il G7 dei ministri finanziari di aprile fa aveva fatto emergere il problema dell'equita' nella ripartizione dei rischi. Problema evidentemente al momento non ancora risolto. Tra l'altro, l'uso di quei fondi per un prestito richiederebbe che la sanzione europea relativa non fosse soggetta a rinnovi ogni sei mesi ma perdurasse nel tempo. Non solo le sanzioni Ue sono decise all'unanimita' (e si sa che l'Ungheria resiste tutte le volte e tira in lungo pur avendole sempre approvate alla fine moltiplicando esenzioni e flessibilita') ma la Ue vuole usarle per finanziare l'assistenza militare a Kiev.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 12-06-24 19:44:47 (0687) 5 NNNN

 


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