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G20: Ocse, crescita zero per export II trimestre, +1,2% import -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 ago - Le esportazioni dell'Unione Europea hanno risentito principalmente degli sviluppi in Germania, che ha segnato un calo del 2,3% (dopo +3,3%) per le minori vendite all'estero di prodotti chimici e altri manufatti, spiega L'Ocse.

L'Italia ha peraltro registrato un nuovo calo (-1,2% dopo -0,4%) e la Francia e' passata a -1% dal +1,3% del primo trimestre. La Gran Bretagna ha accentuato la flessione dell'export a -2%, dopo -0,8%. In netta frenata gli Stati Uniti, con una crescita delle esportazioni di merci ridotta a +0,1%, dopo +0,9%, in parte a causa del calo dell'export di forniture e materiali industriali. Le esportazioni canadesi sono diminuite dell'1,1%), soprattutto nei settori automobilistico e minerario. Per contro le importazioni nordamericane sono aumentate (Usa +2,6% e Canada +0,1%), soprattutto nei beni strumentali come le apparecchiature elettriche. L'Unione Europea ha registrato una crescita positiva delle importazioni di merci (+0,2%) per la prima volta dal secondo trimestre del 2022. La Germania pero' ha registrato un calo del 2,5% (dopo +2,1%) e l'Italia dello 0,8% (dopo -3%), mentre la Francia segna un incremento dell'1,4% (dopo -1,2%). Il Regno Unito ha visto le importazioni aumentare dell'8,3%, sulla spinta dei macchinari e delle attrezzature di trasporto. Nell'Asia orientale, le esportazioni di merci sono cresciute notevolmente in Cina (+2%) e Corea (+2,7%), spinte dalle forti vendite di automobili, semiconduttori e apparecchiature high-tech. Per contro, le esportazioni sono diminuite del 2,1% per il Giappone, in parte a causa della chiusura di un importante stabilimento automobilistico e dello yen debole. Da rilevare, poi, che dopo una crescita negativa nel primo trimestre del 2024, le importazioni di merci in Cina (+1,8%), Corea (+2,2%) e Giappone (+0,4%) sono aumentate nel secondo trimestre. L'India ha registrato un calo del 3,5% delle esportazioni di merci e dello 0,9% delle importazioni. Il Brasile ha visto l'export calare del 2,3% e l'import balzare del 10,9%. Sul fronte dei servizi (per cui non e' disponibile il dato relativo alla Ue), in Germania i viaggi hanno stimolato la crescita del commercio di servizi sia per le importazioni (+5,5%) che per le esportazioni (+1,5%), queste ultime forse di riflesso a un marcato aumento delle entrate da viaggi grazie al Campionato Europeo di Calcio. Al contrario, le esportazioni e le importazioni di servizi si sono contratte in Francia (-2,1% e -1,7% rispettivamente). L'Italia ha invece segnato una crescita del 3,4% dell'export e dello 0,6% dell'import. Il Regno Unito ha registrato una crescita delle esportazioni di servizi del 2,3%, mentre le sue importazioni sono aumentate del 2,8%, sulla scia della forte spesa in altri servizi alle imprese e servizi di proprieta' intellettuale. Negli Usa le esportazioni di servizi sono cresciute dell'1,4%, principalmente grazie ai maggiori ricavi derivanti dall'Ict e da altri servizi alle imprese, mentre le importazioni di servizi sono aumentate dell'1,5%. Al contrario, in Canada, le esportazioni e le importazioni di servizi sono diminuite rispettivamente dello 0,4% e dell'1,8%. In Giappone, le esportazioni di servizi sono aumentate dell'1,6%, trainate principalmente dagli elevati ricavi derivanti dai trasporti e da altri servizi alle imprese, mentre le importazioni si sono stabilizzate. In Corea, le esportazioni di servizi sono aumentate del 4,2% , grazie ai trasporti (soprattutto merci), ai viaggi e dai servizi ICT, mentre le importazioni sono salite dell'1,6%. In India, il commercio di servizi e' aumentato, con esportazioni e importazioni in aumento rispettivamente del 4,4% e del 6,2%. In Cina, l'allentamento dei requisiti per i visti ha incrementato le esportazioni di viaggi e di servizi totali (+4%), mentre le importazioni sono diminuite del 2,7% a causa dei minori acquisti di trasporti e servizi Ict.

gli-col

(RADIOCOR) 23-08-24 12:25:51 (0234) 5 NNNN

 


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