Notizie Radiocor

FVS: Cina, conseguenze della frenata su Ue e Usa - PAROLA AL MERCATO -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 ott - La debolezza della crescita cinese nel lungo periodo e la pressione sui prezzi da parte degli esportatori cinesi stanno frenando la crescita economica globale e l'inflazione (a meno che i dazi punitivi non compensino). Questo potrebbe dare alla Fed un ulteriore margine di manovra per ridurre i tassi di interesse. Il calo dei tassi e una politica monetaria piu' accomodante sono sempre nella lista dei desideri degli investitori azionari, ma cio' che gli investitori vogliono in realta' e' piuttosto questo: un calo duraturo dell'inflazione scende al 2%, che consenta alle banche centrali di ridurre ulteriormente i tassi di interesse. L'economia e' solida, le aziende prosperano e i prezzi delle azioni continuano a salire. In questo scenario 'Goldilocks' la crescita economica globale e' ottimale, l'inflazione e' bassa e le banche centrali mantengono i tassi di interesse costantemente bassi.

I mercati finanziari prevedono che i tassi di interesse di riferimento scendano al 3% negli Stati Uniti e a poco meno del 2% nell'Eurozona entro l'autunno del prossimo anno. Si tratta di una riduzione di circa il 2% rispetto a oggi, che sembra realistica solo se l'inflazione continuera' a scendere. In caso contrario, le banche centrali perderebbero la loro credibilita' nella lotta all'inflazione. Se l'inflazione scende a causa di un indebolimento dell'economia o addirittura di una recessione, l'aspettativa di un forte calo dei tassi d'interesse sarebbe di cattivo auspicio per i mercati azionari.

L'inflazione e' in calo dopo i tassi a due cifre registrati nell'Eurozona due anni fa. La BCE prevede un aumento medio dei prezzi del 2,5% per il 2024. Anche lo slancio economico nell'eurozona e' debole, con una crescita reale prevista dello 0,8%, e il margine di manovra per una riduzione dei tassi d'interesse e' limitato, dato che il tasso d'inflazione di base si e' mantenuto negli ultimi sei mesi appena al di sotto del 3%. Anche negli USA, dove l'economia sta andando meglio, ci sono motivi per un cauto allentamento della politica monetaria. Il tasso d'inflazione e' sceso a circa il 2%, l'inflazione di fondo e' scesa da quasi il 5,6% nel 2022 al 2,7%. Hanno contribuito i minori aumenti salariali, che di recente sono stati di poco inferiori al 4%, e un aumento piu' lento dei costi abitativi al 5,2%. Tuttavia, entrambe le componenti dell'inflazione sono ancora molto piu' alte rispetto agli anni pre-pandemia.

L'allentamento della pressione inflazionistica permette alla Fed di concentrarsi sulla piena occupazione, come confermato dal presidente della Fed Powell: 'Il momento di sostenere il mercato del lavoro e' quando e' forte, non quando iniziamo a vedere i licenziamenti'. Da cio' si poteva dedurre che la Fed avrebbe abbassato i tassi di interesse per evitare un aumento della disoccupazione e un crollo economico. Gli investitori azionari hanno visto questa misura come una polizza assicurativa contro eventuali avversita': il giorno successivo, i prezzi delle azioni statunitensi sono aumentati di quasi il 2%. Tuttavia, cio' non tiene conto del fatto che l'inflazione non deve ostacolare i piani della Fed. Senza un ulteriore calo dell'inflazione, la Fed metterebbe a rischio la propria credibilita' nella lotta all'inflazione.

*co-fondatore di Flossbach von Storch.

"Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.

L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".

Red-

(RADIOCOR) 14-10-24 11:51:26 (0259) 5 NNNN

 


Borsa Italiana non ha responsabilità per il contenuto del sito a cui sta per accedere e non ha responsabilità per le informazioni contenute.

Accedendo a questo link, Borsa Italiana non intende sollecitare acquisti o offerte in alcun paese da parte di nessuno.


Sarai automaticamente diretto al link in cinque secondi.