Fmi: senza ulteriore integrazione Europa rischia di rimanere indietro

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 giu - 'Senza un'ulteriore integrazione e approfondimento del mercato finanziario, l'Europa non solo non raggiungera' i suoi obiettivi trasformativi di sicurezza energetica, mitigazione dei cambiamenti climatici e transizione digitale, ma rischiera' anche di rimanere indietro rispetto ai suoi pari globali'. E' quanto rilevano gli esperti del Fondo Monetario Internazionale nelle conclusione ex articolo 4 sull'economia dell'area euro. 'In un periodo di frammentazione geoeconomica e rapidi cambiamenti strutturali - si legge nel rapporto - le prospettive economiche dell'Europa dipendono dal rivitalizzare la crescita della produttivita' e dall'attrarre gli investimenti necessari per accelerare le transizioni verde e digitale. Integrare i mercati dei capitali nazionali frammentati in un'unione dei mercati dei capitali aiuterebbe a raggiungere questi obiettivi aumentando i finanziamenti per progetti di investimento innovativi a lungo termine, incrementando le opportunita' di condivisione del rischio, migliorando l'allocazione dei risparmi nell'UE e sfruttando le economie di scala a livello Ue nei mercati finanziari'. Un mercato dei capitali integrato - prosegue l'analisi - 'beneficerebbe del rafforzamento della capacita' dell'Esma di coordinare le autorita' nazionali e di una maggiore armonizzazione della supervisione dei mercati finanziari, oltre che di passi ambiziosi da parte degli stati membri per promuovere la convergenza dei quadri di insolvenza, tassazione, contabilita' e legali. Questo puo' essere raggiunto, ad esempio, attraverso un "28 regime" per il diritto societario a cui le aziende nell'UE potrebbero optare'.

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(RADIOCOR) 20-06-24 16:15:04 (0513) 5 NNNN