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Fisco: Stanzione, informazioni 'rastrellate' da web inesatte e distorsive
Per questo 'webscraping' fuori da Dlgs concordato preventivo (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma,3 lug - "Basare le procedure accertative su informazioni 'rastrellate' dal web, come tali in larga misura inesatte, e' estremamente rischioso, potendo avere effetti fortemente distorsivi sulla corretta rappresentazione della capacita' fiscale dei contribuenti. Le garanzie di protezione dei dati rappresentano quindi, anche in quest'ambito, presupposti di efficacia dell'azione di contrasto dell'evasione fiscale".
Cosi', sulle conseguenze del 'webscraping', il presidente dell'Autorita' garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, illustrando a Montecitorio la Relazione sull'attivita' svolta dal Garante nel 2023.
"I limiti del 'webscraping' - ha ricordato - sono stati sottolineati anche rispetto alla riforma fiscale, nel cui ambito il ricorso all'intelligenza artificiale esige requisiti stringenti di affidabilita' ed esattezza dei dati utilizzati per la profilazione del contribuente. Se addestrato su dati anche soltanto parzialmente inesatti, infatti, l'algoritmo restituira' risultati errati in proporzione geometrica, con bias che dalla base informativa si propagano lungo tutto l'arco della decisione algoritmica".
E per questo, ha puntualizzato "nel parere sul decreto legislativo sul concordato preventivo, e' stato richiesto di espungere un riferimento che avrebbe potuto legittimare analisi del rischio fiscale fondate anche sul webscraping".
Bof
(RADIOCOR) 03-07-24 12:19:54 (0325)PA 5 NNNN