Ex Ilva: Uilm, non si puo' parlare solo di cigs, servono risorse per rilancio

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 02 lug - 'Non si puo' continuare a parlare solo di cassa integrazione, legata alla durata dell'amministrazione straordinaria di Acciaierie d'Italia, senza avere un percorso di ripresa di tutte le attivita' e che ci faccia vedere una prospettiva di risalita produttiva e di rientro di tutti i 5.200 lavoratori, avendone gia' 1.600 in cigs nell'Ilva in As, e che dia garanzie anche ai lavoratori delle aziende dell'indotto'. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, segretario nazionale Uilm, e Davide Sperti, segretario Uilm Taranto, al termine dell'incontro al ministero del Lavoro sulla richiesta di cigs avanzata dai commissari di AdI (la societa' che gestisce gli impianti ex Ilva), respingendo 'questo ennesimo tentativo di prendere tempo a discapito del futuro di migliaia di persone e con il concreto rischio di generare un disastro ambientale, industriale ed occupazionale'.

'E' indispensabile avere certezza delle adeguate risorse messe a disposizione per l'annunciato piano di ripartenza, a partire dal prestito ponte di 320 milioni, di cui si e' ancora in attesa dell'approvazione da parte della Commissione europea, fra l'altro insufficienti anche per fare la sola manutenzione di tutti gli impianti', hanno aggiunto i sindacalisti, sostenendo che 'se si vuole veramente rilanciare Ilva c'e' bisogno di risorse che permettano l'acquisto di materie prime per un volume d'affari potenziale di diversi miliardi, altrimenti non c'e' discontinuita' rispetto alla gestione Mittal e si continuera' a tirare a campare solo qualche altro mese'. Alla luce di questa situazione, hanno ricordato che e' stato chiesto un nuovo incontro con la presidenza del consiglio.

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(RADIOCOR) 02-07-24 14:39:51 (0452) 5 NNNN