Ex Ilva: Fiom, incontro insoddisfacente, mancano risposte su lavoro e risorse

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 02 lug - L'incontro di oggi al ministero del Lavoro sulla richiesta di cassa integrazione per 5.200 lavoratori di Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria 'non e' assolutamente soddisfacente' perche' sono mancate le risposte sulle risorse per la manutenzione e sui piani futuri. Lo ha dichiarato Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil, dopo l'incontro sull'ex Ilva. 'Ci aspettavamo che ci dicessero delle cose di piu' anche sui soldi ma non risulta che arrivino altre risorse per il momento. Stanno ancora attendendo i 320 milioni di euro del prestito ponte, per cui e' una discussione sulla cassa integrazione che manca dell'elemento centrale, quello che stiamo chiedendo da tempo, cioe' il lavoro', ha detto Scarpa. 'Il punto vero della questione, che non e' emerso dall'incontro, e' quante persone lavoreranno negli stabilimenti. Oggi ci hanno ribadito il motivo dei 5.200 in cigs, non sono intervenuti sul piano delle prospettive. Hanno detto che partira' un altro altoforno ma non ci capisce bene la data di partenza, hanno parlato di dopo l'estate', ha continuato il sindacalista, indicando che non c'e' stata risposta su quanto incidera' la ripartenza del secondo altoforno sulla cassa integrazione, rimandandola a un prossimo appuntamento. 'Sta di fatto che per noi l'incontro non e' assolutamente soddisfacente.

Conferma la nostra convinzione nel respingere questa impostazione della cassa integrazione. A noi servono elementi di certezza, serve capire quando arrivano i soldi per fare tutti gli interventi che sono stati dichiarati', ha concluso Scarpa.

Fla-

(RADIOCOR) 02-07-24 14:52:37 (0466) 5 NNNN