Ex Ilva: De Palma, a P. Chigi confronto duro, chieste garanzie su occupazione

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 24 lug - "E' stato un incontro duro, ma come doveva essere, perche' e' del tutto evidente che fino ad oggi non c'e' stato un confronto su elementi che per noi sono strategici e fondamentali. Ci siamo presentati a Palazzo Chigi chiedendo un elemento di garanzia sui livelli occupazionali perche', anche se si fa il bando, il bando deve essere oggetto di un confronto e in quel confronto noi vogliamo la garanzia degli occupati in tutti quanti gli impianti". Cosi' Michele De Palma, segretario generale della Fiom, al termine dell'incontro con il Governo a Palazzo Chigi sul dossier Ex Ilva. "Abbiamo detto ai commissari - ha riferito De Palma - che dal nostro punto di vista il piano di ripartenza puo' prevedere la cassa integrazione ma non puo' prevedere che una parte importante dei lavoratori sia messa in cassa integrazione perche' per fare la ripartenza c'e' bisogno dei lavoratori e c'e' bisogno di tutelarli anche da un punto di vista salariale. Noi pensiamo che il Governo abbia la responsabilita' di dover costruire con i commissari e con le organizzazioni sindacali una soluzione strategica per quanto riguarda il principale impianto siderurgico d'Europa, in un contesto in cui e' del tutto evidente che a pagare oggi le conseguenze delle scelte industriali fatte dal management passato sono le lavoratrici e i lavoratori. Quello che non puo' succedere - ha avvertito il leader della Fiom - e' che a pagare in cassa integrazione siano le lavoratrici e i lavoratori. Vogliamo raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione, quindi della transizione ecologica degli impianti. Vogliamo raggiungere l'obiettivo anche di avere un nuovo produttore" ma questo deve fornire la "garanzia per le persone di poter lavorare all'interno degli impianti".

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(RADIOCOR) 24-07-24 13:41:25 (0461) 5 NNNN