Ex Ilva: 10 indagati per truffa ai danni dello Stato su emissioni Co2 -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 03 lug - Come spiegato dalla procura di Taranto, il contesto investigativo 'afferisce al funzionamento del sistema europeo di scambio di quote di emissione' che si basa 'essenzialmente su un meccanismo di cosiddetto cap&trade che fissa un tetto massimo al livello complessivo delle emissioni consentite a tutti i soggetti vincolati, permettendo ai partecipanti di acquisire e vendere sul mercato diritti a emettere Co2'. Secondo le indagini fin qui svolte, secondo la procura, Acciaierie d'Italia 'avrebbe attestato nel piano di monitoraggio e rendicontazione al comitato Ets (emission tranding system) falsi quantitativi di consumi di materie prime, di prodotti finiti e semilavorati e relative giacenze, cosi' alterando i parametri di riferimento'. Inoltre, la societa' avrebbe 'dichiarato al registro del sistema europeo di scambio di quote di emissione un numero di quote di Co2 inferiore a quello effettivamente emesso, inducendo in errore il comitato ministeriale', che in questo modo dava alla societa' quote di Co2 per il 2023 superiori 'a quelle effettivamente spettanti'. In questo modo, gli indagati 'avrebbero procurato un ingiusto profitto per AdI', sia grazie al risparmio di spesa dichiarando quote di Co2 inferiori, sia nei maggiori ricavi determinati 'dal riconoscimento di quote di Co2 gratuite in misura eccedente, con pari danno del mercato delle "aste pubbliche" dello Stato'.

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(RADIOCOR) 03-07-24 16:15:30 (0547) 5 NNNN