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Esrb: rischi per stabilita' finanziaria rimasti elevati a inizio 2024

Preoccupa ulteriore escalation tensioni geopolitiche (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 lug - I rischi per la stabilita' finanziaria sono rimasti elevati nel 2023 e all'inizio del 2024 a causa di un contesto macroeconomico difficile, una significativa volatilita' nei mercati finanziari e un'elevata incertezza geopolitica. E guardando in avanti, un'ulteriore escalation delle tensioni geopolitiche potrebbe comportare rischi per la stabilita' finanziaria. E' quanto emerge dal rapporto annuale del comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb) che copre gli eventi fra il 1 aprile 2023 e il 31 marzo 2024. "Le prospettive di crescita economica contenuta, la diminuzione dei prezzi immobiliari e le condizioni di credito restrittive - si legge nel rapporto - hanno portato a preoccupazioni sulla capacita' dei mutuatari di servire il debito e sui rischi ciclici in generale. La crescita del Pil reale nella Ue e' rallentata nel 2023 poiche' la risposta di politica monetaria alle forti pressioni sui prezzi ha influenzato l'economia reale e il supporto fiscale fornito durante la pandemia e' stato gradualmente ridotto". Inoltre, l'alta inflazione, in combinazione con tassi di interesse piu' elevati, ha avuto "un impatto complessivamente frenante sugli investimenti delle imprese e sulle decisioni di consumo delle famiglie". La significativa volatilita' nel mercato obbligazionario globale nella seconda meta' del 2023 ha inoltre sfidato la stabilita' finanziaria, in particolare per i settori non bancari e per gli investitori con esposizioni elevate al rischio di tasso di interesse. Inoltre, la guerra in Ucraina, insieme alla riacutizzazione delle tensioni in Medio Oriente nella parte finale del 2023, ha aumentato le incertezze geopolitiche. "Il periodo esaminato e' stato caratterizzato da un contesto macroeconomico difficile, una significativa volatilita' nei mercati finanziari e un'elevata incertezza geopolitica - sottolinea nella prefazione al rapporto la presidente Bce Christine Lagarde -. Una combinazione di crescita rallentata, alta inflazione e condizioni finanziarie restrittive ha messo sotto pressione i bilanci delle imprese e delle famiglie. Nella seconda meta' del 2023, la volatilita' del mercato obbligazionario globale ha evidenziato come i mercati finanziari restino vulnerabili a correzioni disordinate dei prezzi degli asset. La guerra in corso in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente hanno ricordato che le tensioni geopolitiche potrebbero intensificarsi in qualsiasi momento. Insieme, questi fattori hanno significato che i rischi per la stabilita' finanziaria sono rimasti elevati".

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(RADIOCOR) 19-07-24 11:23:01 (0220)EURO 5 NNNN

 


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