Notizie Radiocor

Emilia Romagna: Unimore, laureati del territorio meno propensi a spostarsi all'estero -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 lug - La ricerca condotta dal gruppo di lavoro del Dipartimento di Economia Marco Biagi dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia (Unimore) e' strutturata su diversi filoni, dall'analisi della propensione a migrare di laureati e laureate, alle diverse condizioni di lavoro nei paesi oggetto di indagine su fonti Eu-Silc (statistiche dell'Unione europea sul reddito e sulle condizioni di vita, abbreviate Eu-Silc, sono un dipartimento di indagine dell'Ue) e Labour Force Survey (indagine sulla forza lavoro europea) e quindi sul processo di migrazione e sulle variabili che influiscono sulla scelta di mobilita' di giovani talenti attraverso un'indagine qualitativa.

Nella prima parte, si descrive l'offerta di lavoro costituita dai laureati negli atenei italiani e dell'Emilia-Romagna, durante il periodo 2013-2021 (elaborazione dataset del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea). Tra le altri risultati, i paesi sui quali si concentra l'indagine qualitativa sono Germania e Regno Unito, i paesi che attraggono maggiormente i cittadini laureati italiani dai 25 ai 34 anni di eta' in base alle elaborazioni Istat dei dati delle iscrizioni e cancellazioni all'anagrafe per trasferimento di residenza. E riguardo ai differenziali salariali, secondo una prima analisi su dati grezzi fra diversi paesi (Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito) mostra l'esistenza di differenziali salariali a svantaggio dell'Italia rispetto a Germania, Uk e Francia e a vantaggio dell'Italia rispetto alla Spagna. Il differenziale piu' elevato si osserva rispetto alla Germania (+37% nel 2018 e +40% nel 2022). La scarsa competitivita' Italia verso Germania si accentua nel tempo e si osserva un differenziale relativamente elevato anche rispetto a Uk, +27% 2018. Il differenziale salariale Italia vs Francia varia da 20% nel 2018 a 18% nel 2022. A fronte della complessita' evidenziata dalle indagini qualitative e quantitative occorre quindi secondo l'indagine porre in essere un set di politiche del lavoro e organizzative che possano migliorare le condizioni lavorative su piu' dimensioni del lavoro oltre a politiche pubbliche e delle organizzazioni attente alla compatibilita' fra tempi di vita e di lavoro e alla creazione di contesti lavorativi e culturali maggiormente inclusivi.

Ann

(RADIOCOR) 27-07-24 17:13:16 (0387) 5 NNNN

 


Borsa Italiana non ha responsabilità per il contenuto del sito a cui sta per accedere e non ha responsabilità per le informazioni contenute.

Accedendo a questo link, Borsa Italiana non intende sollecitare acquisti o offerte in alcun paese da parte di nessuno.


Sarai automaticamente diretto al link in cinque secondi.