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Emilia Romagna: tecnologie digitali, pulite e biotech, 61,5mln euro Ue-2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 1 set - Nelle scorse settimane la Regione infatti ha presentato alla Commissione europea la proposta di rimodulazione del Programma Regionale Fesr 2021-2027 per aderire a Step.

Ora il via libera alla Piattaforma che destina 22,5 milioni di euro alle tecnologie digitali, 15 milioni alle tecnologie pulite, 12,5 milioni alle biotecnologie e 11,5 milioni ad attivita' di ricerca e innovazione per sostenere gli investimenti delle imprese, incluse le grandi, che investono nello sviluppo e nella produzione di tecnologie avanzate.

L'obiettivo della Piattaforma, infatti, e' ridurre le dipendenze dell'Unione in settori strategici, potenziare la competitivita' dell'Unione adattando la sua base economica, industriale e tecnologica alle transizioni verde e digitale, sostenendo lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche in tutta l'Unione, o salvaguardando e rafforzando le rispettive catene del valore nei tre settori delle tecnologie digitali e deep tech, delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e delle biotecnologie. La Commissione europea ha individuato come strategiche le tecnologie digitali, le tecnologie pulite e le biotecnologie.

La riprogrammazione della politica di coesione 2021-27 permette di destinare, nel caso dell'Emilia-Romagna, 61,5 milioni di euro di risorse Fesr a questi tre settori. Il settore delle digital technologies vede nel Tecnopolo Manifattura di Bologna una concentrazione di opportunita' nell'ambito del supercalcolo con gli importanti investimenti gia' effettuati quali ad esempio il supercomputer Leonardo della Commissione Europea o il campione nazionale Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data e Quantum Computing, finanziato dal Pnrr, che posizionano la regione e le sue imprese ad un livello di competitivita' internazionale, con un grande potenziale di incidenza sulle tecnologie Step. A questi si aggiunge la nuova Bologna Quantum Alliance (Boqa), che va ad arricchire l'ecosistema dell'innovazione dell'Emilia-Romagna con un'intesa, siglata alla vigilia del G7 Scienza e Tecnologia, che riunisce Universita' di Bologna, Consorzio Interuniversitario Cineca, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

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(RADIOCOR) 01-09-24 15:01:00 (0287) 5 NNNN

 


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