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Emilia Romagna: regione che cresce di piu' grazie a Patto per il lavoro -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 lug - I numeri macroeconomici in dettaglio segnalano la Regione in crescita nonostante le drammatiche avversita' degli ultimi dieci anni: la ricostruzione post sisma del 2012, la pandemia, la crisi energetica fino alla drammatica alluvione in Romagna del 2023, eventi che hanno segnato il territorio e le comunita' emiliano-romagnole. In due lustri la forza lavoro e' cresciuta di 62 mila unita' (+3%), gli occupati sono 130 mila in piu' (+6,9%), il numero le persone in cerca di occupazione e' sceso del 39,2%, il tasso di occupazione 20-64 anni e' passato dal 70,7% al 75,9% (quello femminile dal 63 al 69,1%), il tasso di disoccupazione e' sceso dal 8,4% al 5%. Inoltre, il Pil e' cresciuto dell'11,2% e l'Export e' cresciuto del 31,8%: ogni abitante dell'Emilia-Romagna sporta per 19,1 mila euro a fronte di un veneto 16,88 mila e di un lombardo 16,28 mila: il saldo commerciale regionale e' il doppio di quello della seconda Regione, oltre 35 milioni di euro, contro i 19 milioni del Veneto. E' in crescita la quota di anziani trattati in assistenza domiciliare integrata. Il rischio di poverta' o esclusione sociale e' tra i piu' bassi in Italia e in Europa passando dal 14% del 2019 al 7,4% di oggi. Nel 2023 hanno intercettato in regione il 10,95% delle persone di 65 anni ed oltre, nel 2014 erano l'8,9%. Superiore sia al dato medio delle regioni del Nord (9,19%) sia al dato medio nazionale (8,36%). Quasi dimezzata la dispersione scolastica, passando dal 13,2% al 7,3%, i Neet scendono dal 20,6% all'11%. E ancora: l'indice di copertura degli asili nido e' pari al 46,2%, in crescita costante negli ultimi anni, oltre dieci punti percentuali in piu' rispetto al 2014/2015 quando era al 35,5%. Nel 2023 i livelli misurati dalla rete regionale della qualita' dell'aria hanno fatto segnare concentrazioni medie inferiori a quelle osservate nell'ultimo quinquennio, cosi' come i valori medi annuali delle polveri, PM10 e PM2.5, risultano ampiamente entro i limiti di legge. E per la prima volta, e' stato rispettato il numero di giorni con superamento del valore limite giornaliero di PM10 in tutte le stazioni. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, infine, la percentuale di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato rispetto al totale dei rifiuti urbani ha avuto un incremento pressoche' costante passando dal 58,2% del 2014 al 77,2% del 2023, con un +3,2% rispetto all'anno precedente (2022).

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(RADIOCOR) 14-07-24 16:49:01 (0372) 5 NNNN

 


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