Elettricita': Arera, in 2023 ancora tensioni prezzi ma si accorcia distanza da Ue

Le famiglie tedesche pagano di piu' seguite dalle italiane (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 09 lug - In Italia e in Europa nel 2023 i prezzi dell'energia elettrica, senza registrare il picco del 2022, hanno risentito delle tensioni internazionali sui mercati all'ingrosso e non sono tornate ai livelli pre-crisi. I rialzi si sono riflettuti sulle bollette dei clienti domestici, nonostante le proroghe degli interventi pubblici da parte dei governi di molti Paesi europei, tra cui l'Italia. Arera, l'Autorita' di regolazione per energia, reti e ambiente presenta la Relazione annuale 2023 e sottolinea come la tendenza dell'anno e' stata, comunque, quella di un ritorno a una 'nuova normalita'' caratterizzata da mercati piu' reattivi e globalizzati, in cui i prezzi si sono assestati su livelli piu' alti del passato. I prezzi medi dell'energia elettrica per i consumatori domestici nel 2023 fanno registrare aumenti del +6% in Italia (con prezzi medi finali pari a 38,64 ceuro/kWh) ben lontani dal +40% dell'anno precedente, mentre l'aumento nell'Area euro e' rimasto attorno al 12 per cento.

Grazie al minore incremento registrato dai prezzi lordi italiani, il differenziale rispetto all'Area euro, che nel 2022 aveva raggiunto quota +30%, si e' ridotto al 22,9%, cosi' come la differenza in termini di prezzi netti (cioe' al netto di oneri, imposte e tasse) e' scesa dal +40% al +18,2%.

Dal confronto con i prezzi dei Paesi europei paragonabili per dimensione all'Italia emerge che, nel 2023, le famiglie tedesche tornano in prima posizione con i prezzi piu' elevati (42,03 ceuro/kWh) seguite da quelle italiane che lo scorso anno le avevano superate (38,64 ceuro/kWh), francesi (32,65 ceuro/kWh) e spagnole (26,02 ceuro/kWh) .

Ale

(RADIOCOR) 09-07-24 11:10:50 (0261)ENE,UTY 5 NNNN