Editoria: Cipolletta, servono politiche di sostegno alla lettura

'Negli ultimi due anni persi 100 mln di risorse pubbliche' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 ott - 'L'editoria italiana, dopo il balzo avvenuto nel 2021, fatica a crescere ancora e, anzi, se consideriamo l'inflazione, perde terreno".

Lo afferma Innocenzo Cipolletta, presidente dell'Aie, in occasione della presentazione del rapporto sullo stato dell'editoria 2024. "I dati dei primi sei mesi dell'anno mostrano una stagnazione del mercato che ha avuto un regresso con un calo significativo delle copie vendute, se si considera l'effetto dell'inflazione", aggiunge Cipolletta, sottolineando che "sono segnali preoccupanti per un Paese che non ha una vera politica organica per il libro e per la lettura e che, anzi, negli ultimi due anni, ha visto venir meno risorse pubbliche a sostegno del settore per almeno 100 milioni". Secondo il presidente Aie, "se e' vero che il mercato italiano dell'editoria e' fatto da soggetti forti e capaci di innovare, la crescita di questo mercato dipende anche dalla presenza di un quadro organico di interventi, in modo che il paese possa fare un passo avanti nel livello di lettura". Per cui, "ci aspettiamo nuovi provvedimenti e che il paese torni a essere un esempio per gli altri". Quest'anno l'Italia si presenta alla Frankfurter Buchmesse come Paese Ospite d'Onore dal 16 al 20 ottobre: l'obiettivo e' "rappresentare il caso italiano nelle sue potenzialita'", ha spiegato Cipolletta. "L'editoria ha dimostrato in questi anni solidita' e capacita' di rinnovamento, uscendo rafforzata dalla crisi del Covid. Ma senza politiche industriali organiche e di lunga prospettiva, oggi rischiamo di perdere la sfida dell'innovazione rispetto a cambi epocali come quello imposto dall'intelligenza artificiale".

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(RADIOCOR) 09-10-24 11:57:27 (0275) 5 NNNN